HomeInnovazionePesce da colture cellulari, la nuova frontiera biotech sbarca in Europa

Pesce da colture cellulari, la nuova frontiera biotech sbarca in Europa

Il leader in Europa nella produzione di alimenti surgelati, Nomad Foods Ltd., investe sulla startup californiana BlueNalu per produrre pesce, crostacei e molluschi da colture cellulari. (1)

La nuova frontiera del biotech – sull’onda lunga delle Lab Meat, che a loro volta attraggono investimenti miliardari (2) – è più attuale di quanto non si possa credere. Ecco perché.

Nomad Foodsleader europeo degli alimenti surgelati

Nomad Foods Ltd., gruppo inglese quotato al New York Stock Exchange (NYSE NOMD), è proprietario di numerosi marchi tra i quali Iglo e Findus, La Cocinera e Green Cuisine, pizza Birds Eye, Aunt Bessie’s, Goodfella’s. Ai siti produttivi in 14 Paesi del vecchio continente si aggiungono ora quelli dell’ungherese Fortenova Frozen (marchi Ledo e Frikom, tra gli altri), a sua volta leader di mercato in tutti i Paesi dell’ex-Yugoslavia, la cui acquisizione per € 615 milioni si è conclusa il 30.9.21. (3)

La sostenibilità ha un ruolo prioritario nelle strategie del gruppo, con effettiva attenzione ai Sustainable Development Goals (SDGs) in Agenda ONU 2030. (4) Al punto da includere, tra i KPIs (Key Performance Indicators) da considerare nei piani di rifinanziamento, i livelli di:

– sostenibilità delle materie prime. Prodotti ittici e vegetali, packaging. Obiettivo 100% entro il 2025 e 2022, rispettivamente,

– abbattimento delle emissioni di gas-serra. Con risultati già notevoli e la recente adesione alla Science Based Targets Initiative (SBTsI).

Pesce sostenibile, la grande sfida

Il ‘pesce sostenibile’ – in entrambe le accezioni di ‘sostenibilità della pesca’ e ‘acquacoltura sostenibile’ – rappresenta una delle più grandi sfide per assolvere agli obiettivi di food security (#SDG2), sostenibilità di produzioni e consumi (#SDG12) e soprattutto ‘Life below water’ (#SDG14).

Il gruppo Nomad Foods è già ora il più grande acquirente di pesce selvatico sostenibile a livello globale. Ed è impegnato, tra l’altro, nel promuovere il maggior consumo di alimenti vegetali. Sottolinea peraltro come l’Europa sia il più grande importatore al mondo di risorse ittiche, poiché i consumi superano il triplo della produzione (EU Blue Economy Report 2021. V. nota 5).

Alt Fish, le alternative al pesce

La ricerca, come si è visto, è già orientata verso la produzione di alternative al pesce da materie prime vegetali. (6) In questa direzione si è mosso il gruppo Nestlé, che il 7.10.21 ha annunciato il lancio delle alternative vegetali ai gamberetti – i vegani Garden Gourmet Vrimp, realizzati con alghe, piselli e radice di konjac – dopo il successo del Garden Gourmet Vtuna (alternativa vegana al tonno. V. nota 7).

Il pesce da colture cellulari è invece l’area d’interesse di Nomad Foods, che ha perciò avviato una collaborazione con BlueNalu. Una startup avviata nel 2018 a San Diego (California, USA), che in pochi anni ha raggiunto il primato nello sviluppo in laboratorio di una varietà di prodotti ittici a partire dalle cellule di pesce. Si procederà così all’analisi delle attitudini dei consumatori e del contesto delle regole, in vista degli sviluppi.

L’avanguardia

‘Siamo all’avanguardia di un cambiamento generazionale verso un’alimentazione più sana e sostenibile e siamo lieti di annunciare la nostra collaborazione con BlueNalu. La loro tecnologia rivoluzionaria nei prodotti ittici coltivati con le cellule si allinea perfettamente con il nostro scopo e ci permetterà di continuare a introdurre prodotti di mare innovativi e gustosi che sono buoni per le persone, buoni per il pianeta e accessibili a tutti’ (Stéfan Descheemaeker, Nomad Foods, CEO).

Al di là del bene e del male, il ragionamento è ineccepibile. Con un solo possibile ostacolo, comunque transitorio, di carattere regolativo.

Attitudini dei consumatori

Il processo sviluppato da BlueNalu isola le cellule di pesce da muscoli, grasso e tessuto connettivo e ne favorisce la moltiplicazione in un idoneo ambiente di coltura. Senza modifiche genetiche (come invece il salmone AA, AquAdvantage, sviluppato una dozzina d’anni fa). I consumatori potrebbero accogliere favorevolmente questo tipo di prodotti, per una serie di ragioni:

– sostenibilità. È possibile preservare l’identità genetica di pesci, molluschi e crostacei che a seconda dei casi possono risultare sovrasfruttati (perciò a rischio di estinzione), difficili da allevare o reperire in prossimità dei Paesi di consumo. O ancora, derivati da abusi sui lavoratori,

– sicurezza alimentare. I prodotti ittici biotech non presentano rischi di contaminazione da metalli pesanti, microplastiche, parassiti (es. Anisakis) e altri contaminanti (dagli additivi ai residui di antibiotici),

– sicurezza nutrizionale. Proteine ad alto valore biologico, acidi grassi Omega 3 nella dotazione ideale (EPA+DHA),

convenience. I formati di vendita pronti al consumo, senza bisogno di pulitura né sprechi, possono superare le esitazioni di molti verso la preparazione del pesce,

– qualità/prezzo. Il rapporto qualità/prezzo può giocare un ruolo vincente, ed è anche su ciò che un colosso onnipresente come Nomad Foods confida.

Investimenti e collaborazioni

A inizio 2021, BlueNalu ha raccolto investimenti per 60 milioni di dollari. Grazie ai quali sarà possibile costruire un impianto-pilota, avviare la produzione e la distribuzione in USA di pesce da colture cellulari, per i primi test di mercato.

BlueNalu ha già stabilito collaborazioni con vari colossi. Pulmuone Co, Ltd. in Corea del Sud, Sumitomo Corporation e Mitsubishi Corporation in Giappone, Thai Union in Thailandia (proprietaria di Rio Mare in Italia).

Altre startup come Bluu Biosciences (Berlino, Germania), Finless Foods (Emeryville, California, USA), Wildtype (San Francisco, CAL, USA) a loro volta si muovono. E l’AltFish da colture cellulari si avvicina alle nostre tavole.

Dario Dongo

Note

(1) Nomad Foods and BlueNalu collaborate to introduce cell-cultured seafood in Europe. Nomad Foods press release, 13.9.21. https://www.nomadfoods.com/news/nomad-foods-and-bluenalu-collaborate-to-introduce-cell-cultured-seafood-in-europe/

(2) Dario Dongo. Israele, Future Meat. Al via la prima industria di carne coltivata in laboratorio. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.7.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/innovazione/israele-future-meat-al-via-la-prima-industria-di-carne-coltivata-in-laboratorio

(3) Nomad Foods Completes Acquisition of Fortenova Group’s Frozen Food Business and Updates Guidance. Nomad Foods press release, 30.9.21. https://www.nomadfoods.com/news/nomad-foods-completes-acquisition-of-fortenova-groups-frozen-food-business-and-updates-guidance/

(4) Nomad Foods. Sustainability report 2020https://www.nomadfoods.com/wp-content/uploads/2021/05/2020-nomadfoodsreport-final-v2.pdf

(5) European Commission, Joint Research Center. EU Blue Economy Report 2021https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/0b0c5bfd-c737-11eb-a925-01aa75ed71a1

(6) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Alt Fish, le alternative vegetali ai prodotti ittici. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.9.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/innovazione/alt-fish-le-alternative-vegetali-ai-prodotti-ittici

(7) Plant-based alternatives to egg and shrimp now on menu at Nestlé. Nestlé press release, 7.10.21, https://www.nestle.com/media/news/plant-based-alternatives-egg-shrimp

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Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

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