Sicurezza alimentare a 360 gradi. ‘The first ever World Food Safety Day’, WFSD, ha avuto luogo il 7 giugno 2019 su stimolo delle Nazioni Unite. Per sollecitare la realizzazione delle priorità già inserite tra i 17 Sustainable Development Goals (SDGs), in Agenda ONU 2030.
World Food Safety Day, le ragioni
Ogni anno, quasi un individuo su dieci (circa 600 milioni di persone) si ammala e 420.000 persone muoiono a seguito del consumo di alimenti e bevande contaminati da batteri, virus, parassiti o sostanze tossiche. Le tossinfezioni alimentari mietono 125.000 vittime ogni anno, di cui il 40% sono bambini in età inferiore ai 5 anni. Il cibo non sicuro ostacola lo sviluppo in molte economie a basso e medio reddito che, secondo recenti stime, perdono circa 95 miliardi di dollari in produttività a seguito di malattie, disabilità e morte prematura dei lavoratori.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha così stabilito, a dicembre 2018, di istituire la giornata mondiale della sicurezza alimentare, il 7 giugno di ogni anno. (1) Affidandone la promozione a FAO (Food and Agriculture Organization) e OMS/WHO (World Health Organization). Le due agenzie dell’ONU che a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso hanno istituito la Codex Alimentarius Commission, a cui si deve lo sviluppo delle regole a base del diritto alimentare internazionale. In tale ambito sono stati messi a punto una serie di standard, tra i quali i General Principles on Food Hygiene. Il documento ove è stato introdotto il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), che integra le buone prassi igieniche quale presidio a garanzia della food safety.
L’obiettivo, ancora una volta, è richiamare l’attenzione dei decision makers del pianeta, nel settore pubblico come in quello privato. E ispirare l’adozione di iniziative concrete, quanto possibile efficaci. Il tempo stringe e i diritti umani universali a cibo sano e sicuro – oltreché all’acqua potabile – sono ancora un miraggio per ampia parte della popolazione globale. Prevenire, valutare e gestire in modo appropriato i rischi di sicurezza alimentare costituisce dunque una priorità globale. Il punto di partenza per contribuire a uno sviluppo sostenibile che comprenda salute umana, prosperità economica, agricoltura e accesso al mercato.
World Food Safety Day 2019, una guida per tutti
‘Food safety, everyone’s business, A Guide to World Food Safety Day 2019.’ è il titolo della guida predisposta per richiamare l’attenzione di tutti – istituzioni, operatori e consumatori – sulla sicurezza alimentare. (2) Focalizzandosi su cinque punti essenziali a raggiungere gli obiettivi.
1. ‘Garantisci che sia sicuro. I governi devono assicurare cibo sano e nutriente per tutti’
I governi nazionali hanno un ruolo cruciale nella garanzia di alimenti sicuri e nutrienti. Oltreché nella gestione dei rischi e delle emergenze nell’intero corso della filiera. Tutti i Paesi del mondo sono invitati ad allineare le proprie normative con gli standard del Codex Alimentarius.
2. ‘Coltivalo in modo sicuro. I produttori devono adottare buone pratiche’
Le buone pratiche agricole devono venire applicate in ogni filiera e contesto geografico. Per garantire la sicurezza degli alimenti a partire dalla fase primaria, nonché ridurre l’impatto sull’ambiente e contribuire a mitigare il cambiamento climatico.
3. ‘Tienilo al sicuro. Gli operatori commerciali devono garantire cibo sicuro’. Tutti gli operatori della filiera, from farm to fork, devono garantire la sicurezza degli alimenti e mangimi nella fase di loro competenza. L’autocontrollo, buone prassi igieniche e HACCP, deve venire applicato e vigilato con attenzione. Anche in vista della riduzione degli sprechi alimentari.
4. ‘Tutti i consumatori hanno diritto a un cibo sicuro, sano e nutriente.’
I consumatori hanno il potere – e la responsabilità (#votocolportafoglio), aggiungiamo noi – di dirigere il cambiamento. È quindi necessario mettere a loro disposizione informazioni idonee a promuovere scelte di cibi salutari che provengano da filiere eque e sostenibili. Con particolare riguardo alle notizie sulla nutrizione e le malattie associate a diete squilibrate.
5. ‘Lavorare insieme. La salubrità alimentare è responsabilità condivisa’.
I diversi attori che condividono la responsabilità della salubrità alimentare – governi, enti economici regionali, ONU e relative organizzazioni e agenzie, organizzazioni del commercio, consumatori e gruppi di produttori, accademici e istituzioni di ricerca, enti privati – devono collaborare a tutti i livelli.
Food safety e food security, esigenze complementari
‘Sicurezza alimentare’ è la locuzione spesso impiegata in italiano per tradurre due concetti differenti, se pure altrettanto essenziali e complementari:
1) food safety, o ‘salubrità alimentare’, nella definizione offerta dalla FAO, è l’assenza – o la presenza entro limiti accettabili – di rischi, nei prodotti alimentari, che possano compromettere la salute dei consumatori. (3) Il rischio di sicurezza alimentare può essere:
– microbiologico (es. batteri più o meno pericolosi, talora resistenti agli antibiotici, e virus),
– chimico (es. residui di pesticidi, antibiotici, ormoni, farmaci veterinari o additivi non ammessi. Micotossine, acrilammide. Oli minerali e altri inquinanti ambientali), o
– fisico (es. allergeni, corpi estranei come frammenti di vetro o metallo, microplastiche).
Si aggiungono i rischi legati alla migrazione di sostanze tossiche contenute nei materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA). Rischi spesso trascurati dagli stessi consumatori, come mostra la recente indagine di Eurobarometro,
2) la food security è invece legata alla sicurezza degli approvvigionamenti alimentari. Vale a dire, la ‘sussistenza dell’accesso fisico ed economico di ciascun individuo a un cibo sufficiente, sicuro e nutriente per mantenere una vita sana e attiva, soddisfacendo esigenze dietetiche e preferenze alimentari‘. (4)
‘Non può esserci sicurezza alimentare senza salubrità alimentare. Se non è salubre, non è cibo’. (José Graziano da Silva, Direttore Generale della FAO)
Dario Dongo e Giulia Caddeo
Note
(1) V. risoluzione ONU 20.12.18 n. 73/250
(2) ‘Food safety, everyone’s business, A Guide to World Food Safety Day 2019’, http://www.fao.org/3/ca4449en/ca4449en.pdf
(3) http://www.fao.org/food-safety/en/
(4) Dichiarazione di Roma sulla Food Security, adottata al FAO World Food Summit nel 1996