HomeRistor-AzioneCarni argentine in Metro Italia, la deforestazione a casa nostra

Carni argentine in Metro Italia, la deforestazione a casa nostra

Slaughtering the Forest, Macellare la Foresta. Il rapporto di Greenpeace Argentina, a luglio 2019, ha mostrato lo straordinario incedere delle deforestazioni imposte dall’industria locale delle carni bovine. (1) In primis Cresud, il primo gruppo agroindustriale argentino quotato a Buenos Aires e Wall Street, che fornisce anche il gruppo Metro. La nostra breve indagine a scaffale di Metro Italia, al cash & carry di Torino. Buycott!

Gran Chaco. Ecosistemi e comunità indigene, devastazioni e rapine delle terre

Il Gran Chaco è la seconda foresta del Sud America, estesa in Argentina e Paraguay, Bolivia e in piccola parte anche in Brasile. È una delle più grandi riserve di biodiversità del pianeta, con oltre 3.400 specie di piante, 500 di uccelli, 150 mammiferi, 120 rettili e 100 anfibi. Ed è gravemente minacciata, come si è visto, da una deforestazione selvaggia che si è intensificata proprio negli ultimi anni.

4 milioni di persone – pari all’80% degli abitanti d’Irlanda – vivono nel Gran Chaco. Piccoli agricoltori, in prevalenza, e comunità indigene (8%). La parola Quechua, che tutti associamo al marchio di indumenti sportivi venduti da Decathlon, è il nome della lingua parlata dai gruppi etnici di quest’area. E ‘Chaku’, nell’idioma Quechua, significa luogo di caccia. Tutti dipendono dalla sua sterminata foresta per ottenere cibo, acqua, boschi e medicine.

campesinos e le popolazioni indigene hanno abitato queste terre da tempo immemore, senza tuttavia detenere titoli di proprietà. E negli ultimi due decenni, con l’avanzata dell’agroindustria, sono stati e tuttora vengono scacciati con omicidi e violenze, sempre più frequenti, da parte della polizia e delle milizie private dei fazendeiros. I quali poi procedono alla deforestazione e all’avvelenamento di acque e terreni con dosi massicce di pesticidi, per impedire ogni diverso utilizzo delle aree. Prima di avviare le monocolture di soia OGM e portare i bovini da carne.

Cresud, il campione di Risiko

L’export di carni bovine dall’Argentina è quasi triplicato, tra il 2012 e il 2018, con un incremento record (+77%) dal 2017 al 2018. Uno dei suoi protagonisti è il gruppo Cresud, che possiede più di 800.000 ettari – pari a 1/5 dell’Olanda (!) – in Argentina, Bolivia, Brasile e Paraguay. Il colosso argentino gestisce la zootecnia bovina a 360’, dalla coltivazione di cereali e soia OGM ad allevamento, macelli e produzione carni. Ad addolcire il panorama, un po’ di canna da zucchero.

L’agroindustria è il braccio armato della grande finanza. L’imperativo è conquistare territori, metterli a profitto e massimizzarne le rese. Secondo il cliché descritto sul sito web di Cresud:

– acquisire proprietà terriere ‘sottoutilizzate’ per trasformare terra non produttiva in pascoli per bestiame,

– trasformare le aree di allevamento in terreni a usi agricoli più produttivi e redditizi,

– trasformare le proprietà rurali in aree urbane, nella fase ultima del ciclo di sviluppo immobiliare,

– replicare il modello ‘in altri Paesi dell’America Latina, tra cui Brasile, Bolivia e Paraguay’.

Riteniamo che sia possibile migliorare la produttività e il valore a lungo termine delle terre a basso costo e/o sottosviluppate investendo in nuove tecnologie come semi geneticamente modificati ad alto rendimento, (..) uso di fertilizzanti e prodotti chimici per l’agricoltura. La produzione di bestiame per migliorare la nostra tecnologia genetica (…)

Los Pozos, provincia di Salta, Argentina. Area deforestata a uso pascolo bovino da parte di Cresud (foto Greenpeace 2018)

Carni argentine in Metro Italia, la deforestazione a casa nostra

Il gruppo Metro – colosso globale del cash & carry – dichiara il proprio impegno sul fronte della ‘Corporate Social Responsibility‘. Riferendo a ‘l’integrazione, nelle operazioni commerciali delle imprese e nei loro rapporti con le parti interessate (stakeholders), di preoccupazioni di carattere sociale ed ecologico, attraverso un processo volontario di autoregolamentazione’. (1)

Sulle carni argentine, nell’area del sito web dedicata alle ‘filiere Metro’, si legge la storia bucolica di un paio di fornitori che praticherebbero allevamento estensivo nelle vaste pianure della Pampa. (2)

Tutto conforme a ‘principi di sostenibilità ambientale’, almeno a parole. Così la ‘Frigorìfico Gorina S.A.I.C.’ e in generale i fornitori di carni bovine del continente americano come ‘La Anonima’, ‘Marfrig Global Foods’, ‘Oakey Beef Exports‘.

Metro continua però a vendere anche le carni del conquistatore Cresud, che risulta a tutt’oggi accreditato nella sua lista dei fornitori. Come ci è stato confermato da un addetto del cash & carry di Torino, ove ci siamo recati il 3.10.19. ‘Dipende tutto dagli acquisti che vengono fatti ai piani alti, da Metro International’. Quando l’offerta è buona, si fa il carico. Le carni del continente americano da Metro comunque non mancano mai, come si mostra in Allegato.

Origine carni al ristorante, la trasparenza che manca

I gestori di ristoranti, trattorie e mense – in Italia come in Europa – sono i più grandi Clienti del macello sudamericano delle deforestazioni. Ma se i consumatori sapessero da dove arrivano queste carni e ne conoscessero l’impatto ambientale e sociale, le ordinerebbero? E non sarebbero piuttosto disposti a spendere una moneta in più per avere una carne nazionale garantita?

L’indicazione di origine delle carni nella ristorazione collettiva deve venire resa obbligatoria in Italia, come da anni chiediamo. E come del resto già avviene in Francia, ove agli utenti di ristoranti e trattorie, fast food e mense viene da anni riconosciuto il diritto alla trasparenza su origine e provenienza delle carni loro servite. (3)

La trasparenza è tanto più urgente per consentire ai consumatori di scegliere consapevolmente le carni che provengano da filiere davvero sostenibili e tracciate in quanto tali, meglio ancora se – su base volontaria – con il supporto di una garanzia tecnologica come la blockchain pubblica.

#Buycott! Carni americane, soia OGM e olio di palma

L’accordo Mercosur-UE è destinato ad attrarre volumi crescenti di carni e soia OGM da quei Paesi. Si accelera così la globalizzazione di uno sfruttamento che parte dalla rapina delle terre, la deforestazione e l’avvelenamento degli ecosistemi.

#Buycott! Carni americane, soia OGM e olio di palma. Firma la petizione su https://www.egalite.org/buycott-petizione/

Dario Dongo e Giulia Caddeo

Note

(1) V. Green Peace Argentina (2019). Slaughtering the Forest

V. anche FAO. (2016). Global Forest Resources Assessment 2015, second edition. ISBN 978-92-5-109283-5, http://www.fao.org/3/a-i4793e.pdf

(2) Sul sito di Metro Italia si legge che

‘le carni FILIERE provengono da allevamenti selezionati all’interno di zone di produzione. I nostri fornitori garantiscono elevati standard in termini di produttività e tecnologia, rispettando di benessere degli animali e sostenibilità ambientale. (…) Sostenibilità di Filiere significa carni prodotte in modo tradizionale, nel pieno rispetto dell’ambiente e degli animali. Un approccio integrato al prodotto in cui i valori guida sono genuinità, sicurezza, tipicità ed etica. Infatti i nostri fornitori adottano anche politiche di lavoro ed occupazione a tutela del territorio’. V. https://www.metro.it/metro-piu/piu-servizio/materie-prime/carne

(3) I dettagli sulla nostra proposta di decreto nel precedente articolo https://www.foodagriculturerequirements.com/archivio-notizie/origine-carni-bovine-al-ristorante-lo-schema-di-decreto-legge-del-consorzio-l-italia-zootecnica-analisi-di-dettaglio_1

Allegato – Metro Italia, Torino. Le carni americane disponibili, marchi e prezzi. Rilevazione 3.10.19

PICANA BOV ADULTO ARGENTINA PZ AL KG 17.50 EURO – Frigorifero Gorina

SCAMONE CUORE ANGUS PARAGUAY PZ AL KG 10.50 EURO – Aberdeen Paraguay

SCAMONE CUORE BOV ADULTO BRAZIL PZ AL KG 11.99 EURO – Marfrig Global Foods SA

FILETTO ANGUS PARAGUAY PZ AL KG 20.50 EURO – Aberdeen Paraguay

FILETTO S/cord brazil s/v ¾ 19.99 euro al kg – Marfrig Global Foods SA

ENTRECOTE (CUBE ROLL) BOV AD BRAZIL EURO 11.99 AL KG – Aberdeen Paraguay

ENTRECOTE (CUBE ROLL) ANGUS PARAGUAY EURO 15.99 AL KG – Aberdeen Paraguay

ENTRECOTE (CUBE ROLL) BOV AD ARGENTINA EURO 18.50 AL KG – Marfrig Global Foods SA

MAGATELLO BOV AD AUSTRALIA WAGYU EURO 10.99 AL KG – Oakey Beef Exports LDT

+ posts

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

+ posts

Laureata in giurisprudenza, master in Food, Law & Finance. Ha approfondito il tema degli appalti verdi e delle urban food policies presso il settore Cooperazione internazionale e Pace della Città di Torino.

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti

Translate »