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Olio di palma, Svizzera contro

Sull’olio di palma, anche la Svizzera si attiva. Le ONG Pain pour le Prochain e Action de Carême lanciano una petizione contro il diffuso impiego del grasso tropicale, causa primaria di rapina delle terre.

Dopo Italia e Francia, Belgio, Spagna e Svezia, è giunta l’ora dei consumAttori svizzeri. Per dire Basta! all’impiego di olio di palma nelle produzioni alimentari, oltreché nei c.d. ‘biocombustibili’ il cui impatto ambientale è paragonabile a quello dei combustibili fossili.

Le ragioni dell’iniziativa sono basate su questioni etiche, che muovono dall’inaccettabile abuso sui diritti umani –land grabbinge sfruttamento del lavoro, anche minorile – oltreché sull’ambiente, (1) che neppure le autocertificazioni di ipotetica sostenibilità sono in grado di tutelare. Il testo della petizione, su https://voir-et-agir.ch/stop-accaparement/, qui a seguire.

‘Nei supermercati della Svizzera, 1 prodotto su 6 contiene olio di palma. Per produrre questo grasso, le popolazioni vengono deportate, le loro terre rubate e la foresta equatoriale distrutta.

L’olio di palma viola i diritti umani e distrugge l’ambiente!

Puoi agire contro questo fenomeno, chiediamo alla grande distribuzione organizzata in Svizzera di ridurre il numero di prodotti che contengono olio di palma dal loro assortimento. Firmate la nostra petizione, ora!

Petizione: chiediamo una riduzione dei prodotti contenenti olio di palma nell’assortimento dell grande distribuzione svizzera!

Le piantagioni di olio di palma in area tropicale distruggono foreste vergini, sono responsabili di incendi e minacciano la biodiversità. Questi fenomeno non colpisce soltanto la natura e gli animali, poiché famiglie intere sono sfollate, perdono il proprio sostentamento e vedono i loro habitat distrutti. Le piantagioni di palma da olio violano i diritti umani e distruggono l’ambiente!

I tentativi di etichettare l’olio di palma sono un fallimento. Sono avviati da ambienti economici e non producono gli effetti promessi a favore dei diritti umani, dell’ambiente e del declino della produzione industriale di olio di palma. La distruzione del pianeta indotta dall’olio di palma deve smettere. Per questo, è necessaria una riduzione del consumo di olio di palma. Assumere la responsabilità e ridurre il numero di prodotti contenenti olio di palma nel vostro assortimento.’

La petizione di Pain pour le Prochain e Action de Carême mira perciò a raccogliere l’adesione dei consumatori svizzeri, per indurre i colossi della distribuzione come la Coop svizzera a seguire il responsabile, pionieristico esempio di Coop Italia. La prima catena della grande distribuzione organizzata, in Europa e nel mondo, ad avere adottato una posizione decisa.

Coop Italia ha per prima escluso l’olio di palma da tutti gli alimenti realizzati a proprio marchio. Per esigenze etiche, ma anche per tutelare la salute dei consumatori. Rispetto ai rischi legati ai contaminanti mutageni e cancerogeni che caratterizzano la produzione del grasso tropicale, sulla cui pericolosità l’Efsa, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, si è espressa a maggio 2016. Ma anche rispetto agli squilibri causati da apporti eccessivi di grassi saturi e acido palmitico.

Avanti tutta!

Dario Dongo

Note

(1) I disastri ambientali sono tra l’altro legati anche all’impiego nelle coltivazioni di palma da olio di un pesticida neurotossico, il paraquat, che la multinazionale svizzera Syngenta produce in Europa – ove il suo impiego è vietato – e commercializza nel resto del pianeta. Speriamo che la petizione svizzera riuscirà a fermare anche questo fenomeno.

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Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

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