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Salsa tzatziki, attenzione agli ingredienti

La salsa tzatziki, tipica della cucina greca, è apprezzata anche in Italia. È facile da preparare in casa, ma ancora più facile è acquistarla già pronta. Peccato che nei supermercati siano in agguato prodotti da evitare, con ingredienti estranei alla ricetta originale greca, come zucchero, grasso di palma, uovo, oltre ad additivi conservanti e addensanti. Ne abbiamo rintracciati e confrontati 4 di facile reperibilità nei supermercati e sulle piattaforme ecommerce della GDO.

Zorbas, la salsa tzatziki con grasso di palma

Il peggiore prodotto viene proprio dalla Grecia, patria della salsa fresca e acidula. Lo Tzatziki Zorbas è composto per oltre un terzo (34,5%) di una ‘salsa di yogurt’ scadente, composta di latte scremato in polvere, proteine del latte, grasso vegetale totalmente idrogenato (da palma), fermenti lattici, amido modificato di mais, gelatina. Un abominio.

SALSA TZATZIKI ZORBAS

Contiene 4 additivi. Tra questi, da evitare è il benzoato di sodio (E211), un conservante molto impiegato nei prodotti alimentari (ma vietato nel bio), tanto da causare il facile superamento della DGA (dose giornaliera accettabile) di 6 mg per kg di peso corporeo (mg/Kg pc).

In relazione al suo consumo risultano reazioni di ipersensibilità e allergia (asma, prurito, arrossamento). Questo conservante è anche sospettato di favorire l’iperattività nei bambini, da solo o in combinazione con alcuni coloranti azoici.

Poco raccomandabili sono anche i due addensanti/emulsionanti gomma di xanthan (E415) e gomma di guar (E412), che in caso di forte consumo o per la combinazione tra loro possono causare disturbi gastrointestinali, come gonfiore, flatulenza, effetto lassativo.

Il dressing tzatziki per modo di dire

Il dressing per insalata tzatziki ha davvero poco a che vedere con la salsa tipica greca. Questo condimento prodotto in Germania mescola olio di colza con aceto e cipolla a due ingredienti dello tzatziki, vale a dire yogurt scremato pastorizzato (11%) e cetrioli.

SALSA TZATZIKI DRESSING

Tzatziki spagnolo con additivi

La ricetta dello tzatziki prodotto in Spagna da Sun & Vegs si avvicina a quella tradizionale, ma ricorre agli additivi. Lo yogurt greco ammonta al 70% del prodotto ed è realizzato con latte, panna, proteine del latte e fermenti lattici. I cetrioli sono al 14%, l’olio è di oliva e viene aggiunta menta verde (0,2%). Oltre a zucchero, sale e pepe, sono presenti tre additivi. Acido citrico, sorbato di potassio e la già citata gomma di xanthan a scopo addensante.

salsa sun & vegs tzaziki

Meno rigorosa è l’etichettatura, evidentemente poco curata dall’operatore che la commercializza in Italia. Invece di ‘sviluppa’ (la tua fantasia), la confezione recita ‘svillupa’.

etichetta errata sun & veg

Tzatziki biologico Kourellas, il top

Nella salsa tzatziki bio Kourellas la ricetta è semplice, ben curata e priva di additivi. Del resto, nei prodotti biologici non è previsto l’impiego degli additivi più problematici. E in questo caso non ve ne sono affatto. L’elenco include yogurt greco, (latte vaccino pastorizzato, panna, culture vive e attive L. bulgaricus, S. thermophilus, L. acidophilus, Bifidus, L. casei), cetriolo 19,6%, sale marino, aglio e aceto.

SALSA TZAZIKI BIOLOGICO KOURELLAS

La salsa tzatziki bio della Kourellas (primo caseificio bio fondato in Grecia nel 1996) è la più costosa del campione. Purtroppo, in tutti i comparti alimentari la commercializzazione di alimenti low cost ben pubblicizzati ma realizzati con materie prime di scarsa qualità e abbondanza di additivi ha drogato il mercato. Anche chi ha capacità di spesa talvolta preferisce investire in scarpe di plastica griffate invece che in alimenti sani e sostenibili.

confronto salsa tzatziki

Marta Strinati
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Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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