HomeProgressoClima ed energia, strategia UE 2021-2030. Consultazione pubblica

Clima ed energia, strategia UE 2021-2030. Consultazione pubblica

L’UE deve rinnovare la strategia su clima ed energia da attuarsi nel periodo 2021-2030. A fronte dell’obiettivo ‘neutralità climatica’ entro il 2050, si prospetta l’idea di ridurre le emissioni in misura più significativa (-50-55%, anziché 40%) di qui al 2030.

La Commissione europea ha aperto una procedura di consultazione pubblica, che permette alle parti sociali interessate e ai cittadini di esprimere i propri commenti sulle misure ipotizzate. Entro il 15.4.20, sulla pagina https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12265-2030-Climate-Target-Plan

Obiettivo 1,5°C

La Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici (COP21), nel 2015, ha registrato l’approvazione del primo accordo internazionale giuridicamente vincolante sull’argomento. L’accordo è stato approvato da 195 Paesi e ha l’obiettivo primario di contenere il riscaldamento globale entro i 2°C in più, entro la fine del secolo, rispetto ai livelli preindustriali. Limitare l’aumento di temperatura a 1,5°C rappresenta invece l’obiettivo più ambizioso, con impatto significativo sulla qualità della vita nei diversi ecosistemi. (1)

Il Rapporto Speciale dell’ONU-IPCC Global Warming of 1,5°C indica a sua volta come:

– contenere il global warming entro gli 1,5°C significa limitare l’innalzamento dei mari a 10 cm, evitando che 10 milioni di persone debbano sopportare rischi a risorse idriche, infrastrutture ed ecosistemi,

– raggiungere i 2°C extra significa perdere l’intera barriera corallina (perdita altrimenti ‘limitata’ al 70-90%). Ed esporre 420 milioni di persone in più alle ondate di calore. (2)

Lo scenario attuale

La tendenza attuale di sistemi produttivi e consumi energetici viceversa condurrebbe a un innalzamento della temperatura globale di 1,5 gradi, tra il 2030 e il 2052, e 3,2°C nel lungo termine.

Gli Stati aderenti all’Accordo sul clima devono quindi aumentare i loro sforzi. Se si vuole mantenere l’incremento di temperatura entro i 2 gradi, gli obiettivi climatici (adottati ogni 5 anni) devono venire triplicati, entro 1,5 gradi vanno quintuplicati. (3)

L’Unione Europea ha aderito fin da principio al raggiungimento dell’Accordo di Parigi, almeno a parole. L’obiettivo vincolante iniziale era quello di ridurre di almeno il 40% le emissioni al 2030 rispetto al 1990.

Lo European Green Deal

Lo European Green Deal è il programma politico presentato l’11.12.19 dalla nuova Commissione europea, sotto la guida di Ursula von der Leyen. Nel proporre una strategia di crescita che tuteli l’ambiente e la qualità della vita delle persone, il Green Deal aspira a raggiungere la neutralità climatica in UE entro il 2050.

L’UE intende ora perciò rafforzare gli impegni assunti nell’Accordo di Parigi, riducendo le emissioni tra il 50% e il 55% entro il 2030. Ciò comporta investire in tecnologie green, sostenere l’innovazione, introdurre forme di trasporto pubblico sostenibile ed economico.

Bisogna decarbonizzare l’economia a partire dal settore energetico, garantire una maggiore efficienza degli edifici, collaborare con i partner internazionali per migliore gli standard ambientali globali. L’UE ha previsto lo stanziamento di € 100 miliardi di euro, nel periodo 2021-2027, per sostenere le imprese più colpite dal passaggio all’economia verde.

Alessandra Mei e Dario Dongo

Note

(1) Accordo di Parigi.

(2) IPCC. Special Report. Global Warming of 1,5°C.

(3) UNEP. Emissions Gap Report 2019

(4) Un Green Deal europeo.

Alessandra Mei

Laureata in Giurisprudenza all'Università di Bologna, ha frequentato il Master in Food Law presso la stessa Università. Partecipa alla squadra di WIISE srl benefit dedicandosi ai progetti europei e internazionali di ricerca e innovazione.

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