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Resveratrolo, conoscenze attuali e prospettive

I polifenoli – e più in generale, i composti fenolici di origine vegetale – si sono rivelati negli ultimi anni risorse preziose per la salute umana. A seguire una breve rassegna scientifica sul resveratrolo, anche nella sua forma trans.

Polifenoli, composti fenolici e salute

I composti fenolici vegetali – naturalmente contenuti in frutta, verdura e altre piante – sono stati oggetto di numerosi studi scientifici (Parisi 2019-2020). L’azione antiossidante di diversi composti ad alto peso molecolare, tra i circa 5000 finora identificati, ha rivelato in particolare:

– proprietà salutistiche antimicrobiche, antifungine e antinfiammatorie di varia natura. Con benefici specifici di rilievo, tra l’altro, per il sistema immunitario e le funzioni cognitive. Una dieta ricca di fonti di polifenoli è inoltre associata a una drastica riduzione della mortalità prematura,

– proprietà tecnologiche promettenti, per quanto attiene in particolare alla conservazione e sicurezza microbiologica degli alimenti. Con particolare riguardo alle applicazioni su prodotti alimentari di origine animale, che hanno già consentito la riduzione o eliminazione di nitriti e nitrati nei prodotti a base di carne.

I livelli di concentrazione di tali sostanze negli alimenti non sono peraltro sufficienti, in molti casi, ad assolvere alle funzioni indicate. Sono perciò richiesti processi di estrazione in vista di utilizzi specifici, nella nutraceutica e la tecnologia alimentare (Laganà et al. 2020; Parisi e Dongo 2020).

Trans-resveratrolo. Conoscenze attuali e prospettive

Il trans-resveratrolo, nella vasta classe dei composti fenolici di origine vegetale, è di particolare interesse per le correlazioni tra il suo apporto ed effetti benefici a lungo termine sulle funzioni cognitive, cerebrovascolari e cardiometaboliche in differenti soggetti, incluse donne in post-menopausa (Bavaresco et al. 2008; Russo 2011, Zaw et al. 2020).

Si tratta di un composto chimico appartenente alla classe degli stilbeni, spesso citato in relazione alla specie vegetale Vitis vinifera L. (la vite deputata alla produzione di uva da vino). In realtà, il resveratrolo è ben presente anche nelle Vitaceae in generale e più a largo spettro in 12 famiglie del regno vegetale. La concentrazione di trans-resveratrolo negli organi erbacei e nell’uva è invero strettamente legata alla sua biosintesi per ragioni di difesa contro attacchi fungini di varia natura (presenza).

Trans-resveratrolo nelle specie vegetali

Le specie vegetali più resistenti alle malattie producono il resveratrolo in grandi quantità. Gli organismi vegetali più sensibili ad attacchi fungini, viceversa, ne sintetizzano quantità minimali (Bavaresco et al. 2008, Haddad et al. 2020). Il trans-resveratrolo non è l’unico stilbene rinvenibile nelle piante. Esso tuttavia – tra tutti i composti simili, incluso il suo dimero (ε-viniferina) – è uno dei pochi sui quali è stato finora dimostrato un ruolo preciso nell’alimentazione umana, in una prospettiva di prevenzione sanitaria.

La sua presenza nella vite, tra l’altro, non è limitata all’uva. Il resveratrolo è infatti riscontrabile anche nella corteccia, probabilmente in quanto coinvolto – almeno in parte – nei meccanismi di difesa del legno dalla decomposizione (Bavaresco et al. 2008).

Trans-resveratrolo e alimentazione umana

L’apporto di trans-resveratrolo nell’alimentazione umana è stato identificato inizialmente attraverso il vino. Il composto viene infatti riscontrato quale residuo di estrazione dalle bucce dell’uva durante la normale fermentazione alcolica. E la fermentazione malolattica che prosegue nei mosti è responsabile del suo successivo aumento nel tempo (Bavaresco et al. 2008).

Alcuni medicamenti tradizionali in uso nell’Estremo Oriente a base di polveri di radici essiccate di Polygonum cuspidatum (Fallopia japonica) sono stati peraltro riconosciuti capaci di mitigare arteriosclerosi e infiammazioni varie, proprio grazie all’elevata concentrazione di trans-resveratrolo. Ed è perciò che negli ultimi decenni la radice di Polygonum cuspidatum Siebold & Zucch. (in copertina) è stata ampiamente utilizzata nella produzione di integratori alimentari (1,2).

Dal ‘paradosso francese’ alla dieta mediterranea

Gli studi sul cosiddetto ‘paradosso francese’ – circa una possibile relazione diretta tra il consumo regolare di moderate quantità di vino rosso (Bordeaux) e la ridotta incidenza di malattie coronariche, legata al controllo del colesterolo HDL (c.d. colesterolo cattivo) nel sangue – sono valsi a fare conoscere l’esistenza e i benefici per la salute associati al resveratrolo.

La concentrazione di resveratrolo nei vini è peraltro assai variabile, da 0,3 mg/litro nel Lambrusco emiliano a 11,9 mg/l nel Nero d’Avola (Bavaresco et al. 2008). Il consumo di bevande alcoliche d’altra parte, come si è visto, è associato a effetti nocivi generali e specifici per la salute umana. L’azione protettiva del trans-resveratrolo, anche in sinergia con altri polifenoli, va piuttosto perciò inquadrata nelle diverse fonti alimentari che ne sono ricche e caratterizzano la dieta mediterranea (Laganà et al. 2020).

Prospettive

Altre proprietà salutistiche ascritte al trans-resveratrolo riguardano una certa efficacia nei soggetti malati di tumore (cure chemio-protettive), il morbo di Alzheimer, nonché un riconosciuto ruolo di regolatore della risposta immunitaria, di particolare attualità in era Covid-19. Si segnala al riguardo, per approfondimenti, il primo ebook (Persone) della nostra trilogia ‘Covid-19, l’ABC’, su https://www.greatitalianfoodtrade.it/covid-19-abc-volume-i-persone_1

Questo composto può dunque rivelarsi d’aiuto negli studi che attengono alla mitigazione dei disturbi cardiovascolari e cognitivi. Soprattutto nelle persone anziane, la cui prevalenza è in continuo aumento nel mondo occidentale. Oltreché per offrire una linea di difesa immunitaria aggiuntiva rispetto a virus di varia origine.

Salvatore Parisi, Dario Dongo, Carmelo Parisi

Note

(1) La radice di Polygonum cuspidatum Siebold & Zucch. è altresì indicata nella c.d. lista BelFrIt. V. Decreto Min. Sal. 9.7.12. Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali. In G.U. Serie Generale 21.7.12, n. 169. https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-07-21&atto.codiceRedazionale=12A07895&elenco30giorni=false
(2) Dario Dongo. Health claims sui botanicals, la Corte di Giustizia fa chiarezza. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.10.20. https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/health-claims-sui-botanicals-la-corte-di-giustizia-fa-chiarezza

Bibliografia

-Bavaresco L, Gatti M, de Macedo MIVZ, Gonçalves B (2008) Fattori vinicoli e resveratrolo nell’uva e nel vino. www.infowine.com, rivista di viticoltura e enologia, 2008 2, 1:1-12. https://www.infowine.com/intranet/libretti/libretto5425-01-1.pdf
-Haddad MA, Dmour H, Al-Khazaleh JFM, Obeidat M, Al-Abbadi A, Al-Shadaideh AN, Al-mazra’awi MS, Shatnawi MA, Iommi C. (2020). Herbs and Medicinal Plants in Jordan. J AOAC Int 103, 4: 925–929. doi: 10.1093/jaocint/qsz026
-Laganà P, Coniglio MA, Fiorino M, Delgado AM, Chammen N, Issaoui M, Gambuzza ME, Iommi C, Soraci L, Haddad MA, Delia, S. (2020). Phenolic Substances in Foods and Anticarcinogenic Properties: A Public Health Perspective. Journal of AOAC INTERNATIONAL 103, 4:935–939. doi: 10.1093/jaocint/qsz028
-Parisi S (2019). Analysis of Major Phenolic Compounds in Foods and Their Health Effects. J. AOAC Int 102:1354–1355. doi:10.5740/ jaoacint.19-0127
-Parisi S (2020). Characterization of Major Phenolic Compounds in Selected Foods from Technological and Health Promotion Viewpoints. J AOAC Int 103, 4: 904–905. doi: 10.1093/jaoacint/qsaa011
-Parisi S, Dongo D (2020). Polifenoli e salute. I vegetali amici del sistema immunitario. GIFT (Great Italian Food Trade). https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/polifenoli-e-salute-i-vegetali-amici-del-sistema-immunitario  
-Russo V (2011). Alcool e Prevenzione Cardiovascolare. www.medicitalia.it. Available https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/764-alcool-e-prevenzione-cardiovascolare.html. Accessed 27th October 2020
-Zaw JJT, Howe PR, Wong RH (2020). Long-term effects of resveratrol on cognition, cerebrovascular function and cardio-metabolic markers in postmenopausal women: A 24-month randomised, double-blind, placebo-controlled, crossover study. Clinical Nutrition, in press. doi: 10.1016/j.clnu.2020.08.025

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Si occupa di chimica e alimenti, packaging e qualità da oltre 20 anni. ‘Visiting Assistant Professor’ presso Al-Balqa Applied University (Giordania), nonché ‘Expert Review Panelist’ nei gruppi di lavoro di AOAC International (USA) e ‘Series Editor’ per la serie ‘SpringerBriefs in Molecular Science: Chemistry of Foods’

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Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

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Studente in Ingegneria Chimica e Biochimica all’Università di Palermo, membro di AOAC International, appassionato nella ricerca sulla chimica alimentare.

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