L’eurodeputata leghista Gianna Gancia, con i colleghi francesi del gruppo politico ID (Identity and Democracy) interroga la Commissione europea sulla macellazione clandestina.
Il governo ove anche la Lega partecipa – con un ministro allo Sviluppo Economico e un viceministro alle Politiche Agricole, tra gli altri – ha però legittimato queste stesse pratiche.
La Commissaria europea per la Salute e la Sicurezza Alimentare, a sua volta, sembra essere ignara delle atrocità avallate dal governo italiano con il d.lgs. 27/2021. Cortocircuito.
Macellazione clandestina, interrogazione parlamentare
Cinque eurodeputati francesi (Annika Bruna, Jean-Paul Garraud, Virginie Joron, Aurélia Beigneux, Jean-Lin Lacapelle), uno tedesco (Sylvia Limmer), un belga (Gerolf Annemans) e un italiano (Gianna Gancia), il 29.7.21, hanno presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione europea. Oggetto, Lotta alla proliferazione delle macellazioni rituali clandestine.
‘In occasione dell’Aïd-el-Kébir, in Francia e in altri Stati membri hanno avuto luogo molteplici macellazioni rituali clandestine di ovini.
Da un lato, tali pratiche violano le norme sulla macellazione e comportano rischi per l’igiene e la salute pubblica, concorrenza sleale dovuta al lavoro illecito e sofferenze inaccettabili degli animali.
Dall’altro, se tali pratiche barbare si diffondono tra i privati, assistiamo altresì allo sviluppo di allevamenti clandestini organizzati, nonché all’importazione e a macellazioni rituali clandestine di centinaia di animali che generano un’importante economia parallela.’ (1)
Istanze politiche
Gli eurodeputati – richiamati alcuni articoli di stampa ove attesta la concretezza del fenomeno denunciato (2) – hanno perciò richiesto alla Commissione di riferire:
‘1. se dispone di informazioni sull’andamento di tale fenomeno nei vari Stati membri,
2. se intende condannare tali macellazioni clandestine e promuovere il contrasto di tali pratiche,
3. se prevede nuove misure per combattere le frodi contro la tracciabilità degli animali da allevamento.’
Commissione europea, a fari spenti
La Commissione europea, per voce della Commissaria Stella Kyriakides, sembra essere caduta dalle nuvole. Al centro di Bruxelles non sarebbe giunta voce ‘di specifici casi di mancato rispetto delle norme, quali quelli descritti nell’interrogazione.’
‘La macellazione degli ovini, fatta eccezione per la macellazione d’urgenza soggetta a rigorose condizioni, può essere effettuata solo in macelli riconosciuti conformemente al regolamento (CE) n. 853/2004 che stabilisce norme specifiche per gli alimenti di origine animale (…)’. (3)
Controlli pubblici veterinari in UE
La retorica di Bruxelles è sempre la stessa. Anziché verificare gli eventi segnalati e approfondire gli argomenti, si richiama l’esistenza delle regole vigenti e la responsabilità primaria sui controlli ufficiali in capo alle autorità degli Stati membri. E la Commissione – che in teoria ha ‘il compito di coordinare e verificare l’effettiva applicazione di tali misure a livello dell’UE’ – si tira di fatto indietro.
La rintracciabilità degli animali destinati a far parte della filiera alimentare e i prodotti che ne derivano, ad esempio, è teoricamente applicata in Unione Europea dall’1.1.05. (4) I controlli ufficiali eseguiti in Francia nel 2018 hanno acclarato la falsità dei dati nel 40% degli stabilimenti controllati, soprattutto a causa di frodi alimentari. Ma non si ha notizia di interventi della Commissione europea sulla Francia. (5)
Macellazione clandestina, l’orrore italico
La macellazione clandestina ‘per uso domestico privato’, ci preme evidenziare all’eurodeputata leghista e alla commissaria europea, è stata legalizzata in Italia proprio dall’attuale governo. Come chi scrive ha a suo tempo denunciato, senza ovviamente venire ripreso dalla stampa (generalista e di settore), al di fuori di alcuni veterinari ufficiali a loro volta preoccupati. (6)
Il d.lgs. 27/21 ha esteso addirittura ai bovini – oltreché agli ovini – il supplizio fuori dei macelli autorizzati. Senza alcuna garanzia sulla rintracciabilità, la sicurezza alimentare, lo stordimento preventivo degli animali. (7) In abrogazione di un divieto che risaliva al 1928. E la legalizzazione tanto cara alle sagre di Coldiretti vale anche per l’Aïd-el-Kébir.
Vergogna!
Dario Dongo
Note
(1) Interrogazione 28.7.21 con richiesta di risposta scritta E-003809/2021. https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2021-003809_IT.html
(2) Gli eurodeputati hanno richiamato le notizie riprese dalla stampa internazionale su:
– https://www.valeursactuelles.com/regions/ile-de-france/seine-et-marne/no_agglomeration/societe/aid-el-kebir-les-autorites-ont-empeche-labattage-clandestin-de-650-mouton
– https://www.leprogres.fr/faits-divers-justice/2021/07/24/un-abattage-clandestin-de-moutons-demantel
(3) Risposta 19.10.21 della Commissaria Stella Kyriakides a nome della Commissione europea (E-003809/2021). https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2021-003809-ASW_IT.html
(4) Reg. CE 178/02, articolo 18. Per approfondimenti si veda l’ebook ‘Sicurezza alimentare, regole cogenti e norme volontarie’ https://www.greatitalianfoodtrade.it/libri/sicurezza-alimentare-regole-cogenti-e-norme-volontarie-il-nuovo-libro-di-dario-dongo
(5) Dario Dongo. Tracciabilità e origine delle carni, frodi diffuse in Francia. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.9.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/tracciabilità-e-origine-delle-carni-frodi-diffuse-in-francia
(6) Dario Dongo. Macellazione clandestina, la norma fuorilegge. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.6.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/macellazione-clandestina-la-norma-fuorilegge-vanghepulite/
(7) Dario Dongo. Macellazione rituale, via libera della Corte di Giustizia UE all’obbligo di stordimento reversibile. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/macellazione-rituale-via-libera-della-corte-di-giustizia-ue-all-obbligo-di-stordimento-reversibile
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.