HomeEtichetteCheese scam, la frode a fettine

Cheese scam, la frode a fettine

Il Cheese-sounding pare essere sulla via del tramonto, dopo la drastica pronuncia della Corte di Giustizia. Ed ecco che una nuova frode affiora a scaffale dei supermercati, il Cheese scam.

Il formaggio esprime un valore che i consumatori sanno sempre riconoscere. Prova ne è il suo ampio richiamo sulle etichette e pubblicità dei più svariati prodotti che ne contengano anche solo l’aroma. Dalla pasta ripiena alla pizza surgelata, gli snack e i piatti pronti. Se c’è formaggio c’è sapore, natura, valore.

Nei formaggi fusi, un colpo d’occhio sui marchi più noti basta a identificare almeno un paio di tendenze. Formaggio fuso filante – con la presenza di mozzarella – ovvero saporito, grazie al contributo di Emmental, o Parmigiano Reggiano. Ma di quale e quanto formaggio si tratta? Mistero, anzi frode.

La frode è diffusa e ricorre su entrambe le varianti di prodotto. Allorché le sottilette vengano presentate col nome e l’immagine di un ingrediente caratteristico (es. mozzarella, Emmental) – il cui valore percepito è distintivo – di cui però si occulta deliberatamente la quantità. (1)

La volontà di dissimulare l’effettiva natura e il valore dell’alimento trova conferma nel ricorso a uno stratagemma, che si rivela costituire un vero e proprio raggiro a danno del consumatore. Il ‘trucco’ è quello di mostrare la quantità del formaggio caratteristico rispetto all’ingrediente ‘formaggio’, anziché a raffronto con il totale degli ingredienti immessi nel prodotto finale.

Alcuni casi degni di indagine da parte delle autorità amministrative e di polizia giudiziaria:

– Sottilette ‘Fila e Fondi alla Mozzarella’, Mondelez. Quantità mozzarella rispetto al totale? Ignota,

– Sottilette ‘Cremose Ripiene di Philadelphia’, Mondelez. Philadelphia neppure citato in elenco ingredienti,

– ‘Fette alla mozzarella Santa Lucia’, Galbani (Lactalis). Quota di mozzarella sul totale degli ingredienti? Ignota,

Fettine di Latte Emmental’, Inalpi. Quantità di Emmental sul totale n.d.

Cheese-scam, basta così! Il fenomeno è diffuso quanto manifesto, riguarda marchi noti e non può più venire tollerato.

Dario Dongo

Note

(1) Come invece prescritto dal reg. UE 1169/11, articolo 22

 

+ posts

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

Articolo precedenteSede dello stabilimento, in vigore!
Articolo successivoPesto salato in UK?

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti

Translate »