La canapa, un superfood ancora da scoprire, merita attenzione anche come materia prima di una bevanda vegetale con ottime proprietà nutrizionali.
Bevande vegetali, mercato e prospettive
Il mercato delle bevande vegetali continua a crescere, a livello internazionale, sebbene la loro modalità di consumo finora proposta sia a ben vedere riduttiva. Tali bevande – introdotte come sostitutive del latte vaccino – non sono infatti comparabili con esso dal punto di vista nutrizionale, come si è visto.
Le esigenze dei consumatori intolleranti, del resto, possono venire assolte anche con il latte A2.
Le prospettive di crescita delle bevande vegetali potrebbero quindi venire orientate verso modalità di consumo ulteriori, anche attraverso formati monoporzione e distribuzione automatica, oltreché sul canale HoReCa (Hotel, Restaurants, Catering). Focalizzando l’attenzione su profili nutrizionali e possibili benefici per la salute, oltreché sulla naturalità (rigorosamente bio) e il ‘fattore vegano’. I sapori non dolci oltretutto si prestano ai consumi fuori e durante i pasti. Quale alternativa ad altri soft drink (bevande gassate e zuccherate, succhi di frutta), ma anche alle bevande alcoliche. Le bevande a zero alcol a loro volta mietono successo, infatti, per varie ragioni legate anche alla salute.
Bevanda vegetale di canapa
La bevanda vegetale attualmente più diffusa, anche in virtù dei suoi pregi nutrizionali, è quella a base di soia. (1) La Cannabis sativa L. ha in comune con la soia l’elevato tenore di proteine vegetali e se ne distingue tuttavia favorevolmente sotto tre aspetti:
– presenza di acidi grassi Omega 3, in equilibrio ideale con gli Omega 6, (2)
– assenza di ‘antinutrienti’, che invece caratterizzano la soia, (3)
– resilienza della pianta, che è facile coltivare anche in Italia con sistema biologico, senza input chimici, in una logica di economia circolare.
La preparazione della bevanda prevede l’utilizzo dei semi di canapa che, dopo essere stati inumiditi e disgregati in acqua per il tempo necessario ad estrarne il contenuto, sono sottoposti a filtrazione. L’estratto così ottenuto viene diluito in soluzione acquosa, con eventuale aggiunta di altri ingredienti. (4) Per migliorare la stabilità dell’emulsione, alcuni operatori sottopongono il prodotto, a trattamento termico che tuttavia ne altera il sapore e il valore nutrizionale. Le tecnologie ad alte pressioni e basse temperature rappresentano un’innovazione promettente, sotto i vari punti di vista. (5)
Bevanda di canapa, le caratteristiche
Le proprietà nutrizionali della canapa si riflettono ampiamente sulla bevanda, così come i benefici per la salute che sono associati, in particolare, alla presenza dell’acido cannabidiolico. Il CBDA, precursore del cannabidiolo (CBD), rappresenta infatti il principale componente bioattivo. E interviene favorevolmente, secondo consolidata bibliografia scientifica, su varie patologie (es. diabete, obesità, Alzheimer, artrite reumatoide, infiammazioni del fegato e del sistema nervoso). (6)
L’ampia dotazione di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti – tra i quali appunto gli Omega-3 – qualificano lo hemp milk come un ottimo alimento nutraceutico. Anche per queste ragioni la letteratura attribuisce vari effetti salutistici al consumo di bevande vegetali a base di canapa. (7)
Canapa a raffronto con altre bevande
Il confronto dei valori nutrizionali della bevanda di canapa con altre bevande vegetali e il latte vaccino mostra come essa presenti un maggiore contenuto di calcio, ferro, magnesio, zinco, vitamina A e fibre. Il suo sapore si avvicina molto a quello delle bevande di soia e di riso, con una nota di nocciola e una consistenza leggermente più corposa, cremosa e non granulosa. Con l’ulteriore vantaggio di non contenere allergeni presenti in altre bevande. (8)
Il valore energetico è inferiore ad altri, e l’elevata concentrazione di acidi grassi Omega-3 qualifica la bevanda di canapa come un’apprezzabile integrazione alimentare, di particolare rilievo per i consumatori Veg e a quelli che comunque non possano accedano agli Omega-3 marini. (9)
Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna
Note
(1) Jeske et al. (2017). Evaluation of physicochemical and glycaemic properties of commercial plant-based milk substitutes. Plant Foods Hum. Nutr. 72:26-33, doi:10.1007/s11130-016-0583-0
(2) House et al. (2010). Evaluating the quality of protein from hemp seed (Cannabis sativa L.) products through the use of the protein Digestibility-Corrected Amino Acid Score method. Journal of Agricultural and Food Chemistry 58:11801-11807, doi:10.1021/jf102636b
(3) García-Mantrana I, Monedero V, Haros M. (2015). Reduction of Phytate in Soy Drink by Fermentation with Lactobacillus casei Expressing Phytases From Bifidobacteria. Plant Foods Hum Nutr. 2015 Sep;70(3):269-74. doi: 10.1007/s11130-015-0489-2. PMID: 26003176.
(4) Mäkinen et al. (2015). Foods for special dietary needs: non-dairy plant based milk substitutes and fermented dairy type products. Critical Reviews in Food Science and Nutrition 56(3):339-349, https://doi.org/10.1080/10408398.2012.761950
(5) Wang et al. (2018). High pressure homogenization combined with pH shift treatment: A process to produce physically and oxidatively stable hemp milk. Food Research International 106:487-494, https://doi.org/10.1016/j.foodres.2018.01.021
(6) Paul et al. (2019). Milk analog: Plant based alternatives to conventional milk, production, potential and health concerns. Critical Reviews in Food Science and Nutrition 60(18):3005-3023, https://doi.org/10.1080/10408398.2019.1674243
(7) Aydar et al. (2020). Plant-based milk substitutes: Bioactive compounds, conventional and novel processes, bioavailability studies, and health effects. Journal of Functional Foods 70:103975, https://doi.org/10.1016/j.jff.2020.103975
(8) Vahanvaty (2009). Hemp seed and hemp milk. The new super foods? ICAN Infant Child & Adolescent Nutrition 1(4):232-234, doi: 10.1177/1941406409342121
(9) Munekata et al. (2020). Effect of innovative food processing technologies on the physicochemical and nutritional properties and quality of non-dairy plant-based beverages. Foods 9:288, doi:10.3390/foods9030288