Il sanguigno Nero d’Avola è certamente il vino rosso simbolo della Sicilia. Questo vitigno a bacca nera, utilizzato per produrre vino da taglio per le miscele locali dagli anni ’60 in poi, è allevato in tutto il territorio regionale, anche se l’area più vocata alla si trova nel Sud-Est dell’Isola, nei pressi di Noto e di Pachino. Grazie al gusto deciso dei suoi grappoli si sono costruite le grandi etichette siciliane, come Alcamo, Mamertino o Salaparuta.
Dotato di una grande struttura, il Nero d’Avola raggiunge facilmente una gradazione alcolica elevata. La sua scoperta e il rilancio seguono all’adozione di tecniche di vinificazione capaci di abbattere il contenuto zuccherino – principale responsabile del tenore alcolico – e di aumentare l’acidità. Può oggi contare su un’offerta molto ampia, di buona qualità nella media e molte punte di eccellenza.
Il merito del successo va alle tante cantine nate negli ultimi decenni soprattutto nella zona del ragusano. Realtà specializzate nel creare prodotti che si stanno trovando sbocco sui mercati internazionali, valorizzando il colore rosso rubino e la ricchezza di profumi del Nero d’Avola, capace di contenere tutti gli aromi della terra dove è nato.