FederBio, in collaborazione con FiBL, istituto svizzero leader in ricerca e consulenza sull’agricoltura biologica, lancia la Italian Input List. Una banca dati on line ove verificare i ‘mezzi tecnici’ ammessi nell’agricoltura biologica in Italia.
Dai concimi agli additivi, i ‘mezzi tecnici‘ ammessi nel bio
I mezzi tecnici (o input) sono quei materiali impiegati nelle coltivazioni, negli allevamenti e nella produzione alimentare biologica. Vale a dire fertilizzanti, ammendanti, substrati, fitosanitari, detergenti e disinfettanti, materie prime e additivi per mangimi, coadiuvanti tecnologici.
Tutti gli input devono essere conformi all’elenco stabilito in Allegato al reg. CE 889/08 e agli standard condivisi tra FederBio e FiBL. I quali sono stati messi a punto con i contributi di un comitato consultivo composto da rappresentanti di istituti di ricerca (IBIMET-CNR, CREA, Fondazione MACH, IAMB, Università di Cagliari e Laimburg), organizzazioni di operatori e organismi di certificazione che aderiscono a FederBio.
Italian Input List, la banca dati di riferimento
La banca dati degli input ammessi nelle produzioni bio è uno strumento di grande aiuto per gli operatori del biologico. In modo da verificare l’effettiva possibilità di utilizzare i materiali presentati come idonei a tali produzioni. Con l’obiettivo di prevenire contaminazioni da sostanze non autorizzate e non dichiarate in etichetta dei prodotti, quali ad esempio i fosfiti e la matrina.
La rilevazione negli alimenti biologici anche solo di tracce delle sostanze vietate può infatti causare gravi danni anche agli operatori in buona fede. Comportando il declassamento automatico delle produzioni, da biologiche a convenzionali. Oltre a mettere a repentaglio la fiducia dei consumatori nei confronti dell’intero comparto.
‘L’agricoltura biologica è la forma di agricoltura più controllata https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/controlli-bio-in-italia-l-abc-e-i-dati e certificata in Europa. Servono altrettanta chiarezza, rigore e corretti schemi di certificazione dei mezzi tecnici per la difesa e dei fertilizzanti, ad oggi di fatto l’unico comparto della filiera bio che non è certificato. Ecco perché questa piattaforma rivoluziona il settore attraverso elenchi affidabili di mezzi tecnici vigilati dal FiBL’ (Enrico Maria Casarotti, delegato ai mezzi tecnici presso l’Ufficio di Presidenza di FederBio).
La rete europea degli input ammessi nel bio
Il database italiano confluisce nella European Input List, alla quale già partecipano le piattaforme nazionali di Olanda, Germania, Austria, Svizzera e Croazia. L’archivio europeo raccoglie sia i requisiti europei, sia quelli definiti a livello nazionale. Con eventuali criteri aggiuntivi per l’utilizzo di input formulati in ragione delle esigenze specifiche dell’agricoltura bio nelle diverse aree geografiche.
La Italian Input List, già on line, è aperta alla registrazione dei prodotti da parte delle aziende produttrici. A partire da febbraio 2020, l’archivio potrà venire consultato mediante appositi indici di ricerca delle sostanze.
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".