HomeEtichetteEtichettatura delle bevande alcoliche, lavori in corso a Bruxelles

Etichettatura delle bevande alcoliche, lavori in corso a Bruxelles

L’etichettatura delle bevande alcoliche è ancora omertosa su ingredienti e valori nutrizionali, fatta salva la birra i cui produttori hanno scelto la trasparenza. Ma i tempi iniziano a cambiare, poiché la Commissione europea ha finalmente avviato l’iter di revisione del regolamento (UE) 1169/11 per la disclosure delle informazioni sulle bevande alcoliche.

Etichettatura delle bevande alcoliche, avanti con calma

A 10 anni dall’entrata in vigore del Food Information Regulation, l’etichettatura delle bevande alcoliche  (>1,2% in volume) è ancora esente dall’obbligo di informare i consumatori su ingredienti e valori nutrizionali. La Commissione guidata da Jean-Claude Juncker si era accontentata degli scarsi impegni delle lobby di settore per mantenere le deroghe in essere, nel 2017. (1) E da allora nulla o quasi è cambiato, come è facile verificare sulle bottiglie a scaffale:

– i birrai europei, come già da tempo quelli italiani, si sono finalmente impegnati a fornire l’elenco degli ingredienti e il solo valore energetico (Kcal) entro il 2022,

– l’industria delle bevande spiritose ha dichiarato un impegno ancor più modesto. Riferire il valore energetico in etichetta (on label) e l’elenco degli ingredienti off label (sui siti web o sul registro degli ingredienti nei pubblici esercizi) per il 66% della quota di mercato totale UE entro il 2022,

– i produttori di vino invece non hanno assunto alcun impegno. Solo alcuni Paesi, come la Francia, si limitano a segnalare l’incompatibilità del suo consumo con lo stato di gravidanza. Non anche a rivelare l’aggiunta di ‘zuccheri alieni’, di barbabietola e di canna. (2)

Esigenze sanitarie

La deroga accordata all’etichettatura delle bevande alcoliche non è più sostenibile, per la Commissione guidata da Ursula Von Der Leyen. La quale, nel Piano europeo per combattere il cancro adottato il 3.2.21, ha evidenziato il ruolo del consumo eccessivo di alcol nell’insorgenza dei tumori, oltreché di obesità e varie malattie non trasmissibili (Non-Communicable Diseases, NCDs). (3)

Il cancro è risultato essere, nel 2016, la principale causa di decessi attribuibili all’alcol (29%). Seguito da cirrosi epatica (20%), malattie cardiovascolari (19%) e lesioni (18%), secondo le statistiche europee. Si auspica perciò che un’etichettatura trasparente possa aiutare i consumatori a comprendere il ruolo delle bevande alcoliche nella dieta.

Etichettatura delle bevande alcoliche, iter della riforma

La Commissione europea ha previsto di adottare la proposta di riforma di etichettatura delle bevande alcoliche nell’ultimo trimestre 2022. Dopo avere completato la valutazione d’impatto – che include il contributo dei cittadini e delle parti sociali interessate (c.d. stakeholders) – sulla proposta di modifica del reg. UE 1169/11 a ciò relativa.

Tra i commenti registrati raccolti merita menzione quello dell’Istituto Europeo per la Salute della Donna, basato in Irlanda.

Il consumo di alcol è correlato a oltre 60 malattie e problemi di salute. Le donne non hanno bisogno di consumare tanto alcol quanto gli uomini per correre lo stesso rischio di contrarre alcune malattie. Alti livelli di consumo di alcol sono collegati a un elevato rischio di patologie gravi come pancreatite acuta, malattie cardiovascolari, cancro al seno, cancro al fegato, cirrosi epatica e vari tumori della bocca e della gola’.

Ipotesi di riforma ed esito della consultazione pubblica

Le ipotesi di riforma sono tre:

– mantenimento dello status-quo,

– introduzione delle informazioni obbligatorie off-label (es. siti web aziendali e/o delle rappresentanze di settore, registri nei locali pubblici e/o di vendita),

– cessazione delle deroghe e obbligo di etichettatura delle bevande alcoliche, al pari di ogni altro alimento e bevanda.

I commenti dei cittadini e delle organizzazioni della società civile alla consultazione pubblica sull’etichettatura delle bevande alcoliche, conclusa a luglio 2021, sono disponibili a questo link.

Marta Strinati 

Note

(1) Dario Dongo. Etichette delle bevande alcoliche, la Commissione conferma le deroghe su elenco ingredienti e tabella nutrizionale. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.3.17, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/etichette-delle-bevande-alcoliche-la-commissione-conferma-le-deroghe-su-elenco-ingredienti-e-tabella-nutrizionale

(2) Dario Dongo. Vino, zucchero svelato. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.10.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette/vino-zucchero-svelato

(3) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Coronavirus, perché eliminare o ridurre al minimo i consumi di bevande alcoliche. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.4.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/coronavirus-perché-eliminare-o-ridurre-al-minimo-i-consumi-di-bevande-alcoliche 

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti