L’eliminazione dell’olio di palma dai prodotti da forno si traduce in un aumento del fatturato. Lo dimostra la rapida conversione della quasi totalità dell’industria alimentare italiana, che ha modificato le proprie ricette nel corso di un paio di anni, a partire dalla prima petizione lanciata nel dicembre 2014 da GIFT – Great Italian Food Trade e Il Fatto alimentare per chiedere il bando dell’economico grasso tropicale.
I vantaggi economici della produzione “palm oil free” sono uno dei focus del convegno “Olio di palma: criticità e alternative – Come uscire dalla filiera sporca”, organizzato dal M5S alla Camera dei deputati. L’incontro è moderato da Dario Dongo, esperto di normativa alimentare e fondatore di Great Italian Food Trade e Food Agriculture Requirements.
Tra i relatori, spiccano i rappresentanti di “Di Leo” e di “Alce Nero” – note aziende italiane che non hanno mai impiegato olio di palma – e di Coop, prima insegna della Gdo italiana, che ha eliminato il grasso tropicale dai suoi prodotti a marchio all’indomani dell’allarme sanitario emerso con il parere Efsa del 3 maggio 2016.
L’evento è anche l’occasione per fare il punto sui danni provocati dalle coltivazioni intensive di olio di palma: lo sfruttamento dei lavoratori, il furto delle terre (land grabbing), l’uso massiccio di pesticidi e l’impatto sul clima della deforestazione. E sui rischi per la salute legati all’eccessivo ricorso a questo ingrediente, in particolare negli alimenti più consumati da bambini e ragazzi.
Dopo l’introduzione dei parlamentari M5S Mirko Busto, Carlo Martelli e Paolo Bernini, intervengonoAlberto Mantovani, dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, esperto dell’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare; Laura Renzi, coordinatrice delle Campagne Amnesty International, sezione Italia; Fabio Ciconte, direttore di ‘Terra! Onlus’e portavoce della campagna ‘Filiera sporca’; Flaviano Bianchini, attivista per i diritti umani, fondatore e direttore di Source International; Dario Novellino, antropologo, ricercatore presso l’Università di Kent, direttore esecutivo di CALG, coalizione contro il furto delle terre.
L’appuntamento è per martedì, 14 febbraio, alle ore 14, nell’Auletta dei Gruppi della Camera dei deputati (ingresso: via Campo Marzio, 78). Per la partecipazione all’evento è necessario registrarsi scrivendo a eventi@mirkobusto.net. Si ricorda che all’ingresso è necessario esibire un documento di identità e agli uomini è richiesto di indossare la giacca.