La denominazione del Valpolicella Ripasso, vino rosso di gran fama, deriva dal particolare procedimento produttivo, che impiega le medesime uve utilizzate per la vinificazione dell’Amarone e del Recioto (principalmente Corvina, Corvinone e Rondinella). Secondo la tecnica chiamata, appunto, del ‘ripasso’, vinacce pressate solo lievemente per la produzione delle due famose etichette venete vengono recuperate e aggiunte al tino, dove riposano per 10-15 giorni.
Ne risulta un prodotto di alta qualità e moderato grado alcolico, almeno se confrontato con i vini suoi ‘cugini’. Di colore rosso carico, che con l’invecchiamento tende al granato, il Valpolicella Ripasso si caratterizza per un profumo gradevole e un gusto pieno, vellutato e di corpo. È ideale nell’abbinamento con i secondi piatti di carne, arrosti di selvaggina e formaggi.
L’area produttiva è limitata alla sola provincia di Verona. Questo vino rosso italiano può assumere tre denominazioni: Classico, Superiore e Valpantena, se ottenuto nella valle omonima.