Spumante italiano. Le Bollicine Made in Italy volano all’estero
Lo Spumante italiano conquista sempre più appassionati all’estero. Secondo Wine Monitor, che in occasione dell’appuntamento con i brindisi di fine anno pubblica i dati sulle vendite degli sparkling italiani, il 2016 si chiuderà con un incremento record dell’export pari a 1,2 miliardi di euro. Al contrario, la Francia pare attestarsi sui 2,7 miliardi, in leggera flessione (-1%) rispetto al 2015, mentre la Spagna a 415 milioni di euro (-3%).
Il Prosecco italiano – la superstar dello Spumante italiano – guida il positivo andamento dell’export italiano, a differenza di quanto accade al più blasonato Champagne francese, che invece chiude l’anno con gli stessi valori di export del 2015 (o giù di lì, con una riduzione a cavallo dell’1%), così pure lo spagnolo Cava, che perde il 3%.
Tra i maggiori acquirenti di vino spumante italiano svetta il Regno Unito, dove le importazioni crescono di oltre il 38%. Bene anche gli Stati Uniti: le importazioni di sparkling salgono dell’11%, con gli italiani a rappresentare circa un terzo della quota. Andamento simile in Canada (+9% l’import totale, +20% quello italiano), in Svizzera e in Germania.