Brindisi vino

Brindisi vino, il buon rosso del sud

Il Brindisi vino comincia la propria diffusione in Italia sin dal tempo dei Greci. Grazie alle caratteristiche del terreno, la città pugliese è sempre stata molto rinomata per i vini. Da qui deriva il nome di un importante vino rosso locale, che ha guadagnato nel 1979 la denominazione di Brindisi DOC. Il disciplinare stabilisce una presenza di vitigno negroamaro pari o maggiore al 70%, mentre il restante 30% può essere costituito da Malvasia Nera, Montepulciano e Sangiovese.

L’innalzarsi del livello qualitativo in tempi recenti, ha portato il consorzio di viticoltori che produce il Brindisi vino a differenziare l’offerta. Con l’indicazione Brindisi DOC, infatti, oggi si possono trovare diverse tipologie: dal bianco al rosso, dallo spumante al rosè. L’etichetta del Brindisi Doc incorpora, inoltre, anche specificazioni sulle varietà impiegate, come per esempio “Negro Amaro” o “Susumaniello”.

Il colore rosso rubino del Brindisi vino tende all’arancione dopo un periodo di invecchiamento. Ha un’intensità variabile e all’olfatto appare intenso, persistente e alquanto vinoso. In bocca il Brindisi vino è armonico e vellutato, tannico al punto giusto su fondo amarognolo e secco. Il Brindisi Doc è ideale in special modo ad accompagnare paste al sugo, zuppe di pesce, carni di agnello o formaggi.

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