I vitigni come Vermentino, Vernaccia, Cannonau, Bovale, Carignano, Malvasia, Monica, Nasco e Torbato sono fra i più famosi della Sardegna. Diffusa sull’isola già dal 1.300 a.C., la viticoltura rappresenta tuttora la principale coltura arborea della regione. Secondo diversi studi il Cannonau sarebbe uno dei vini più antichi del Mediterraneo.
Se la scuola enologica italiana si è perfezionata nei secoli con il motto “il vino si fa in vigna”, la Sardegna, con la sua ricchezza di varietà coltivate, è una delle regioni italiane più attrezzate da questo punto di vista. A maggior ragione perché la gran quantità di vitigni presenti trova espressione in oltre 50 vini a indicazione geografica, tra DOC, DOCG e IGT. Dalla prospettiva dei vini, la Sardegna più che un’isola è un continente, con una produzione incredibile per qualità e varietà, grazie alla diversità dei microclimi e delle caratteristiche pedologiche del territorio.
Si tratta di vini adatti per ogni abbinamento, dai grandi rossi come il Carignano ai vini dolci come la Vernaccia nobile, passando per i bianchi della Gallura e non solo. Visto che rispetto a un’offerta cosi ricca finora sono poche le cantine che si sono affermate fuori dai confini regionali, che i vini migliori debbano essere ancora scoperti?