La ricerca sui benefici per la salute correlati al consumo di probiotici vede l’Italia prima in Europa per quantità di studi pubblicati (671) e seconda al mondo, dopo gli Stati Uniti (1.500).
In letteratura è documentata una possibile correlazione tra il consumo di probiotici e la manifestazione di effetti benefici sul sistema gastrointestinale, con attenuazione dei sintomi di disturbi, come la stipsi e varie forme di diarrea, sia infantile sia dell’età adulta. Un’azione positiva dei probiotici sarebbe esplicata anche nel trattamento della sindrome del colon irritabile e delle infiammazioni croniche dell’intestino.
Ulteriori evidenze sembrano emergere nella modulazione della risposta immunitaria e delle malattie correlate, quali le allergie e il raffreddamento.
Gli studi presentati all’EFSA sono stati finora giudicati insufficienti per attribuire ai probiotici una indicazione di uso. L’unico health claim permesso è “favorisce l’equilibrio della flora intestinale”, approvato dalle linee guida del ministero della Salute italiano, sulla base del tradizionale impiego dei probiotici.