Spreco alimentare, Coop rilancia
Contro lo spreco alimentare, Coop rilancia. A poche settimane dall’entrata i vigore della nuova legge antispreco, la prima insegna della grande distribuzione in Italia fa il punto sul recupero delle eccedenze alimentari, a cui si dedica da oltre 20 anni, e rilancia con nuove iniziative, ampliando la tipologia di prodotti donati e la platea dei riceventi.
Sin dal 2003 (anno della approvazione della legge 155/03 del Buon Samaritano) Coop ha avviato una riorganizzazione dei magazzini e istituito una rete di collaborazione con 800 associazioni impegnate nel volontariato. Il risultato è il progetto nazionale “Buon fine”, dal quale discende un reimpiego delle risorse a vantaggio delle persone in difficoltà, che nel 2015 si è tradotto in circa 6 milioni di pasti agli indigenti, frutto di oltre 5mila tonnellate di alimenti donati, per un valore di circa 24 milioni di euro.
Tra gli alimenti donati ci sono i prodotti freschi (frutta, verdura, latticini, carne) rimasti invenduti a fine giornata, i cibi confezionati, come la pasta, i biscotti, le conserve, gli omogeneizzati prossimi alla scadenza e quelli con imballaggio secondario danneggiato. Preziosi “scarti” che diventano un pasto da servire nelle mense della solidarietà o pacchi alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà.