Una ricerca dell’Università di Genova mostra la possibilità di valorizzare nella cosmesi le proprietà ‘anti-aging’ dei polifenoli ricavati dalla sansa di olive. Lo studio ha messo a punto un innovativo processo di estrazione dei polifenoli dalla sansa, la pasta che deriva dalla spremitura delle olive.
Tale processo ha un doppio beneficio perché permette anche di incrementare la biodegradabilità della sansa, riducendone l’impatto ambientale. Un passo avanti rispetto a precedenti studi volti a estrarre componenti nobili dai coprodotti di varie lavorazioni agro-industriali caratteristiche dell’area mediterranea. Come il licopene dai residui di pomodoro, e i polifenoli stessi da alcune acque di vegetazione.
Le virtù antiossidanti dei polifenoli si prestano a diverse applicazioni, dalla cosmetica agli integratori alimentari. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), con sede a Parma, ha offerto validazione scientifica al ruolo favorevole dei polifenoli dell’olio di oliva – idrossitirosolo e edoleeuropeina, in particolare – nel contrastare lo stress ossidativo delle cellule.