Agricoltura italiana, sempre più green
Agricoltura italiana, la più green d’Europa. Lo ricorda il rapporto GreenItaly 2016, realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, in collaborazione con Conai, ministero dell’Ambiente e Coldiretti. L’Italia vanta numeri da record nel bio, con quasi 50mila aziende agricole biologiche, e una posizione intransigente contro le coltivazioni Ogm, a tutela del grande patrimonio di biodiversità.
Il Belpaese è infatti l’habitat naturale di 7.636 specie vegetali e 55.600 animali (il 30% di quelle europee). Ha 504 varietà di viti (278 le francesi) e ben 533 di olive (70 le spagnole). Negli allevamenti sono state salvate dall’estinzione 130 razze, tra le quali 38 di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali e altrettanti di avicoli, e 7 di asini.
Se la agricoltura italiana è la più green, le sue produzioni sono di una eccellenza indiscussa. L’unico Paese al mondo con 4.965 prodotti alimentari tradizionali (realizzati secondo regole protratte per almeno 25 anni), 285 specialità Dop/Igp e 415 vini Doc/Docg, svetta anche per sicurezza alimentare. Secondo il rapporto GreenItaly rileva per il minor numero di campioni agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%): quasi quattro volte meno della media Ue (1,4%) e 14 di quella extraUe (5,7%).