Olive di Gaeta DOP, regine di polifenoli
Perfette da gustare in un aperitivo all’italiana, oppure aggiunte a un’insalata fresca, o ancora impiegate come ingrediente per un sugo saporito per la pasta, assieme a capperi e pomodori. Gustose e salutari, le olive di Gaeta DOP vantano alcune peculiari caratteristiche – anche salutari – tutte richiamate nel disciplinare di riconoscimento della Denominazione di origine protetta (DOP), attribuita a questa eccellenza italiana nel dicembre 2016.
Nerastra esternamente, l’oliva di Gaeta ha una polpa di colore che vira dal rosa intenso al violaceo. Oltre che visivamente, si riconosce immediatamente alla degustazione: la particolare consistenza morbida della polpa e il netto distacco di questa dal nocciolo la differenziano dalle altre olive da tavola italiane.
Una caratteristica non visibile ma di grande pregio è invece il contenuto di sostanze benefiche in misura superiore alle altre varietà: i polifenoli presenti sono minimo 12 mg/kg e i tocoferoli almeno 42 mg/kg. Si evidenzia inoltre una inusuale presenza di tocoferolo in forma acetata, assente nelle altre olive in salamoia. Tutte proprietà dovute alla varietà di appartenenza (“Itrana” o “Gaetana”) e al territorio di provenienza, che comprende Gaeta e altri 43 piccoli centri nelle province di Roma, Latina, Frosinone e Caserta, nel Centro Italia. Un’area caratterizzata da un clima tipicamente mediterraneo, e dove l’olivicoltura rappresenta da secoli la principale attività economica della popolazione.