Con un volume di 45 milioni di ettolitri, l’Italia è il primo produttore al mondo di vino nel 2013. Lo confermano i dati dell’OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino), che vedono la penisola superare la Francia (44 mln/h) mentre la Spagna si piazza al terzo posto con un aumento di produzione del 23%. A livello globale si registra una crescita dei volumi prodotti in un quadro di contrazione delle superfici coltivate e di stabilità della domanda.
Il balzo più significativo l’Italia lo compie nel valore delle esportazioni: +7% dal 2012 al 2013, la performance migliore tra i grandi paesi produttori con il vino tricolore che, secondo alcune stime, nel 2013 potrebbe sfondare la soglia dei 5 miliardi di euro. Per quanto riguarda gli scambi commerciali, cinque importatori di primo piano (Usa, Gran Bretagna, Germania, Canada e Cina) acquistano vino dall’estero per oltre un miliardo l’anno con Giappone, Polonia, Lituania e Australia che presentano i tassi di incremento più alti.
“L’Italia del vino sovraperforma il mercato mondiale – spiegano da Winemonitor.it – nel senso che nell’ultimo quinquennio il nostro prodotto ha guadagnato anche più del 30% rispetto al vino totale importato nei mercati più importanti”.