FederBio e Unione Italiana Vini (UIV) danno il via a una partnership per promuovere l’autentico vino italiano secondo natura, biologico e biodinamico. Un gioiello del Made in Italy in formidabile crescita.
Federbio e UIV, un tandem di valore per il vino italiano bio
Le due storiche organizzazioni condividono l’obiettivo di proteggere e migliorare l’ambiente, tuttora afflitto dall’abuso di agrotossici anche a causa della viticoltura, come abbiamo riferito. (1) E di sostenere concretamente le produzioni italiane di vino biologico.
L’agenda dell’accordo tra FederBio e UIV contempla sfide improrogabili, come:
– conservare e incrementare la biodiversità, anche attraverso la conversione al bio del Made in Italy alimentare,
– investire sulla qualità e l’autenticità del vino prodotto in Italia con metodo biologico e biodinamico, regolamentato e certificato,
– supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore vitivinicolo biologico.
Il lavoro in tandem si svilupperà mediante iniziative progettuali, divulgative, tecniche, formative e promozionali in Italia e all’estero, anche nell’ambito dei sistemi fieristici dell’agroalimentare.
Vini bio, l’impennata delle vendite in Italia
Il vino biologico comincia a diffondersi in Italia anche sugli scaffali della GDO (grande distribuzione organizzata). Con una crescita esponenziale, 35,2 milioni di euro nei primi 8 mesi del 2019, +363% rispetto al 2016 (dati Osservatorio Bio Nomisma).
Vini e spumanti bio registrano un’impennata nelle vendite su tutti i canali, in termini sia di fatturato (+38,6% nel 2018), sia di quota di mercato rispetto al totale (+1,4%. Dati Sinab, Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica).
Vigneti italiani sempre più bio
L’Italia è prima in Europa per quota di vigneto biologico sulla superficie vitata totale. L’attuale incidenza del 15,8% discende da un decennio di inesorabile aumento delle conversioni al bio. Negli ultimi 8 anni i vigneti bio sono più che raddoppiati (+ 107%, dal 2011 al 2018. Dati Federbio).
‘La coltivazione biologica viene identificata sempre di più come un metodo avanzato che contribuisce a esaltare la qualità dei vini, in particolare quando parliamo di vini legati al territorio, anche nelle piccole denominazioni. Data la complessità e la vastità degli obiettivi di sviluppo della vitivinicoltura biologica e biodinamica nazionale, è importante attivare forme di collaborazione e sinergie come quella con l’Unione Italiana Vini. Questo accordo intende preservare e migliorare la qualità dell’ambiente rurale e rafforzare la capacità competitiva e d’innovazione delle imprese italiane del settore attraverso lo sviluppo dell’agricoltura biologica‘ (Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio)
Unione Italiana Vini a sua volta si impegna a fornire la sua unica esperienza nel settore per ‘promuovere l’eccellenza del vino italiano in tutti i suoi aspetti e di adeguarsi costantemente alla nuova sensibilità dei consumatori sempre più attenti a un consumo sostenibile e rispettoso dell’ambiente‘ (Ernesto Abbona, Presidente di UIV).
Note
(1) FederBio è la Federazione nazionale degli operatori del bio, da oltre 27 anni tutela e valorizza l’agricoltura biologica e biodinamica in Italia. UIV, Unione Italiana Vini, è la più rappresentativa associazione del settore vitivinicolo nazionale,

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".