HomeNOTIZIEExpo, alimentazione geneticamente modificata? No, grazie

Expo, alimentazione geneticamente modificata? No, grazie

Il fulcro di questa edizione di Expoalimentazione e sostentamento. Il laboratorio che Expo 2015 propone riguarda l’eguale distribuzione delle risorse su tutto il globo, “Feed the Planet, Energy for Life“. Expo e alimentazione, ricerca e tecnologia. Ma le tecniche OGM possono aiutare a risolvere la denutrizione che affligge l’11% della popolazione mondiale?

Miguel Altieri, Professore di Agroecologia presso la University of California di Berkley, risponde con una negazione. Expo 2015 dovrà seguire percorsi differenti, la coltivazione GM non risulta utile ad affrontare il problema globale della “food security”, ma riflette solo a logiche monopolistiche di profitto. Lo dimostrerebbero, ad esempio, le piantagioni di “soia roundup ready“, sponsorizzate per la loro resistenza al glifosato, un pesticida cancerogeno che inquina le falde acquifere.

L’ingegneria genetica si è occupata del fenomeno della malnutrizione solo nell’1% dei casi, con risultati dubbi (esemplare il riso arricchito di vitamina A, che non è risultato in grado di contrastare il rischio di cecità per carenza vitaminica di 2milioni di bambini).

Expo e alimentazione. Un appuntamento per un nuovo futuro, capace di garantire a partire dal 2015 un’alimentazione corretta alle popolazioni dell’intero pianeta.

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