Mortadella italiana a Bologna? Storia antica, che ha origine nei territori boscosi del centro-nord Italia, ricchi di querce e di ghiande, alimento principale dei maiali, a quel tempo allevati allo stato brado. Nel museo archeologico del capoluogo emiliano è conservata una Stele di epoca romanica raffigurante sette maialini condotti al pascolo, e un mortaio con pestello, strumento utilizzato per pestare e impastare le carni suine.
Da qui, molto probabilmente, origina la denominazione “Mortadella”. Visto quale profondo legame ha con il territorio di produzione, è spesso chiamata semplicemente “Bologna”, dal nome della città in cui venne originariamente preparata. Nel caso della Mortadella Bologna, gli ingredienti sono solo tagli nobili di carne di suino selezionati e macinati in tre diversi passaggi.
Vengono poi aggiunti i “lardelli”, ovvero i cubetti di grasso di alta qualità ricavati dalla gola del maiale, fondamentali per raccogliere e portare al naso e al palato i profumi delicati di questo straordinario salume. L’impasto viene insaccato e sottoposto a cottura utilizzando speciali stufe ad aria secca. La preparazione della Mortadella Bologna si completa con una doccia di acqua fredda e la stabilizzazione in cella, prima di essere immessa sul mercato.
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