Il latte microfiltrato presenta caratteristiche microbiologiche che ne consentono la conservazione per lunghi periodi. In parole povere, è come il latte fresco, ma invece di scadere dopo qualche giorno può essere conservato anche per diverse settimane. Il “miracolo” si deve alla microfiltrazione attraverso membrane ceramiche a maglie tanto sottili da poter separare fisicamente i microbi dal latte.
Il fatto che si tratti di un procedimento fisico e non comporti il riscaldamento del prodotto ha, come conseguenza, che il latte microfiltrato possa mantenere sapore e qualità nutrizionali molto simili a quelle del fresco.
Il risultato della microfiltrazione è un liquido a carica microbica ridotta. Il livello di patogeni può venire ulteriormente abbattuto grazie alla pastorizzazione HTST, che consente l’inattivazione di eventuali residui microbici. Il tutto senza che le proprietà nutritive e organolettiche del prodotto ne risentano. Il processo viene praticato sulla sola frazione magra del latte, non interagendo con i nutrienti, contenuti nella parte grassa.