Abbiamo denunciato in più occasioni i gravi danni e i pericoli per la salute umana e l’ambiente legati allo spargimento del glifosato, l’agrotossico più diffuso sul pianeta. Venne ideato da Monsanto (con il marchio #RoundUp), che ha poi sviluppato soia e mais OGM (1) al preciso scopo di consentire la sopravvivenza di quelle sole specie agli effetti venefici del pesticida. E proprio quando la protesta internazionale contro il glifosato ha raggiunto il culmine, ecco pronto il nuovo disastroso veleno, #dicamba.
#StopGlifosato. Le petizioni riconducibili all’ashtag hanno raccolto milioni di firme a livello globale, grazie all’opinione scientifica dello IARC (International Agency for Research on Cancer) sulla sua cancerogenicità e alla documentazione raccolta (2) sui più tragici danni da esso causati alla salute delle popolazioni. Non abbastanza per la Commissione europea che come al solito ha privilegiato le grandi lobby, degli agrotossici e degli agricoltori, rispetto alla tutela dei consumatori. Autorizzando nel 2016 un ulteriore rinnovo all’impiego del pericoloso pesticida, in palese contrasto con il c.d. principio di precauzione (cui le politiche europee dovrebbero venire improntate) in base al quale – in assenza di certezze scientifiche sulla innocuità delle sostanze – è doveroso impedirne l’utilizzo.
#Monsanto Corporation vanta peraltro un ruolo di spicco nella storia delle armi di distruzione di massa e sostanze pericolose. Nel palmares dei disastri si iscrivono il suo contributo al Manhattan project (i cui letali ordigni vennero sganciati su Hiroshima e Nagasaki), l’ideazione e produzione dell’Agente Orange (che invece devastò il Vietnam), PCB e diossine, saccarina, aspartame, rBGH (Synthetic Bovine Growth Hormone). Il glifosato, al cospetto, è un diserbante quasi banale. Ha avuto un successo straordinario, sì, ma il suo brevetto è scaduto e così accadrà per gli OGM progettati a sua misura. Così – in attesa del via libera delle autorità Antitrust dei vari Paesi alla sua acquisizione da parte del colosso teutonico Bayer (3) – Monsanto ha messo a punto un nuovo strumento di sterminio.
Dicamba, il super agrotossico, nei 10 anni dalla domanda preliminare di registrazione ha già raccolto attestati di neurotossicità, danni al sistema riproduttivo, al fegato e i reni, rischi di malformazione del feto, tossicità per gli uccelli e le specie acquatiche, percolazione nelle acque sotterranee (4). Mai abbastanza da ostacolare il vaglio favorevole delle autorità, grazie al munifico sostegno dei lobbisti della Corporation,(5) come è infatti avvenuto proprio quando i media erano distratti dalle vivaci elezioni presidenziali in USA (6). E prima ancora che l’EPA (Environment Protection Agency) desse il via libera all’erbicida, Monsanto aveva già manipolato geneticamente e messo in commercio le uniche sementi in grado di resistervi, come la soia ‘Roundup Ready 2 Xtend‘. E i primi acquirenti avevano già causato la devastazione di colture ‘non-target’ – che comprendono sia OGM resistenti al solo glifosato, sia piante convenzionali di varie specie, compresi gli alberi da frutto – su decine di migliaia di ettari di terreni. Poiché il dicamba è tanto micidiale quanto volatile, e i suoi effetti venefici possono estendersi per miglia e miglia (7).
Il nuovo disastro è pronto, su scala planetaria. Dicamba verrà commercializzato anche dagli altri membri dell’esclusivo club degli agrotossici, DuPont e BASF. A loro volta DuPont Pioneer e Syngenta immetteranno sul mercato dei semi, già a partire dal 2017, decine di varietà di soia OGM dicamba-resistenti (8). In aggiunta a quelle di Monsanto, la cui presenza o derivazione – in alimenti, mangimi e altri prodotti – è stata già autorizzata anche in Europa fino al 2026 (9). Sono serviti 40 anni a maturare consapevolezza sui guai del glifosato, quanti ne serviranno per la macumba della dicamba? La scelta dei cibi biologici ci può proteggere dalle sue residuazioni negli alimenti, ma v’è poco da fare per arginare i danni all’ambiente (che si ripercuotono sulla salute, anche mediante contaminazione delle acque) salvo dire #Basta!
Per maggiori informazioni su OGM e agrotossici, è disponibile il download gratuito dell’ebook ‘OGM, la Grande Truffa’, su https://www.greatitalianfoodtrade.it/sostenibilità/ogm-la-grande-truffa
Dario Dongo
Note
(1) Il perverso legame tra l’industria degli agrotossici e quella biotech è evidenziato nell’ebook ‘OGM, la Grande Truffa’, su https://www.greatitalianfoodtrade.it/sostenibilità/ogm-la-grande-truffa
(2) Uno su tutti, il lavoro ‘The human cost of agrotoxicos’ dell’argentino Pablo Ernesto Piovano, su https://youtu.be/U7U9-Es1LlE
(3) http://www.reuters.com/article/us-monsanto-m-a-bayer-deal-idUSKCN11K128,
(4) http://www.beyondpesticides.org/resources/pesticide-gateway-test?pname=dicamba.php, http://www.pesticideinfo.org/Detail_Chemical.jsp?Rec_Id=PC32871
(5) L’intervento di Monsanto è a livello di presidenti e segretari di Stato, conservatori http://m.huffpost.com/us/entry/805581 e democratici http://www.bloomberg.com/politics/articles/2015-07-17/lobbyists-for-monsanto-exxon-mobile-raise-money-for-hillary-clinton
(6) http://www.reuters.com/article/monsanto-epa-dicamba-idUSL1N1DA3YS
(7) Il primo produttore di pesche del Missouri, Bader Peaches, ha denunciato la perdita di 30.000 piante. Cfr. http://www.ecowatch.com/epa-monsanto-dicamba-gmos-2087899331.html
(8) https://www.dtnpf.com/agriculture/web/ag/news/crops/article/2016/11/10/epa-registers-xtendimax-2
(9) http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/gm_register_auth.cfm?pr_id=63, http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/gm_register_auth.cfm?pr_id=75