HomeIdeeSostegno in agricoltura. Le parole che mancano

Sostegno in agricoltura. Le parole che mancano

La crisi economica innescata da Covid-19 ha inflitto un durissimo colpo a migliaia di aziende agricole italiane. Il sostegno in agricoltura d’altra parte non può venire improvvisato con misure estemporanee che trascurino la complessità del settore e la necessità di rivolgere gli aiuti alle sole imprese effettivamente attive.

Si propone perciò ai decisori politici di recuperare strumenti di comprovata efficacia, già utilizzati nei decenni trascorsi per affrontare le calamità naturali.

Sostegno in agricoltura a seguito di calamità, le misure consolidate

Si richiamano leggi che per trent’anni hanno sostenuto l’agricoltura italiana nelle calamità naturali, a cui la pandemia è sotto vari aspetti assimilabile. (1) Gli agricoltori e allevatori in improvvise difficoltà hanno trovato sostegno in poche ma efficaci misure, quali:

1) proroghe delle scadenze dei prestiti agrari, per 24 mesi, e successive rateazioni in 5 anni,

2) prestiti di soccorso fino all’80% dei danni subiti, con contributi a fondo perduto per il 40% delle somme erogate e restituzione nei 5 anni del saldo residuo (60%),

3) abbattimento fino al 50% degli oneri INPS, OTD (Operai Tempo Determinato), OTI (Operai Tempo Indeterminato), CD (Coltivatori Diretti),

4) abbattimento fino al 90% dei canoni fissi e variabili dei consorzi di bonifica, per un biennio.

Sostegno in agricoltura, le misure utili

Le misure sopra richiamate – benché ‘superate’ con il d.lgs. 102/04, c.d. assicurazioni agricole (2) – dovrebbero ora venire ripristinate e integrate come segue. Per offrire sostegno concreto a chi lavora e intende continuare a lavorare nei campi:

5) aumentare il finanziamento garantito da ISMEA, dagli attuali 30 a 100 mila euro, con restituzione in 20 anni a tasso zero,

6) abbattere le cartelle esattoriali pregresse dei consorzi di bonifica, benché sospese o non ancora notificate.

Visione d’insieme

Agricoltori e allevatori sono attanagliati in una crisi di mercato senza precedenti che dilaga a macchia di leopardo, senza confini di territorio né di categoria. Le innumerevoli zone d’ombra nelle misure finora discusse e/o deliberate – tra risibili ‘aiuti a pioggia’ e privilegi a singole filiere o addirittura a singoli operatori (3) – mettono a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese attive e decine di migliaia di posti di lavoro. Oltre a vanificare la cura di territori e paesaggi rurali, indispensabile salvaguardia degli ecosistemi.

Le assicurazioni agevolate in agricoltura del resto si sono rivelate fallaci, inidonee persino a riparare i danni delle calamità naturali. A causa di conflitti d’interessi tra gli agricoltori assicurati, da un lato, e i sindacati agricoli assicuratori e/o broker. Laddove l’esigenza di risparmio dei rappresentati stride con l’interesse a incassare provvigioni sui premi delle loro controparti. (4) Ed è perciò che tali strumenti hanno avuto scarsa applicazione ove pure avrebbero potuto mostrare utilità.

Una visione d’insieme è necessaria quanto gli aiuti, senza bisogno di reinventare la ruota. Ricordare piuttosto che la direttiva UE contro le pratiche commerciali sleali deve venire recepita entro l’1.5.21 e non sono ammessi gli sconti fuorilegge già concordati tra le rappresentanze di filiera. (5)

Giuseppe Corrado e Dario Dongo

Note

(1) Si citano a esempio:

– legge 15.10.1981, n. 590. Nuove norme per il Fondo di solidarietà nazionale. (GU n.288 del 20-10-1981)

– legge 14.2.92, n. 185. Disciplina del Fondo di solidarietà nazionale. (GU n.51 del 02-03-1992 – Suppl. Ordinario n. 47)

– legge 8.8.02, n. 178. Conversione in legge, con modificazioni, del DL 8.7.02 n. 138, recante interventi urgenti in materia tributaria, di privatizzazioni, di contenimento della spesa farmaceutica e per il sostegno dell’economia anche nella aree svantaggiate. (GU n.187 del 10-08-2002 – Suppl. Ordinario n. 168)

(2) D.lgs. 29.3.04 n. 102 (interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole), modificato e integrato dal d.lgs. 18.4.08 n. 82. Testo consolidato su https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1377#main

(3) Dario Dongo. Decreto rilancio, non solo FCA e Atlantia. Robin Hood al contrario nel settore alimentare. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.5.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/decreto-rilancio-non-solo-fca-e-atlantia-robin-hood-al-contrario-nel-settore-alimentare

(4) Dario Dongo. Assicurazioni agevolate in agricoltura, i grandi affari del cerchio magico di Coldiretti. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/assicurazioni-agevolate-in-agricoltura-i-grandi-affari-del-cerchio-magico-di-coldiretti-vanghepulite

(5) Dario Dongo. Pratiche commerciali sleali, accordo di filiera al doppio ribasso. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.3.21,  https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/pratiche-commerciali-sleali-accordo-di-filiera-al-doppio-ribasso

Agricoltore per lavoro e passione in Nova Siri (MT)

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