La WHO, World Health Organisation, propone di ridurre i consumi di zucchero sotto il 5% del fabbisogno calorico giornaliero. La nuova soglia è la metà di quanto fissato nelle linee guida per una sana alimentazione del 2002. E pur non sostituendo il precedente parere, è indicata come fonte di ulteriori benefici per la salute.
A suggerire il drastico ridimensionamento dei consumi di zucchero sono due studi scientifici, dichiara la WHO. Una review pubblicata su BMJ evidenzia la relazione diretta tra consumo di zucchero, da bevande zuccherate soprattutto, e incremento del peso corporeo. Un altro studio pubblicato sul Journal of Dental Research mostra invece il ruolo dello zucchero nella formazione della carie dentale, meno frequente a fronte di una riduzione dei consumi sotto il 5%.
La proposta WHO, oggetto di consultazione pubblica fino al 31 marzo 2014, ha già scatenato vari commenti. Per GIFT, interviene Giorgio Donegani, presidente di Food Education Italy, la Fondazione italiana per l’Educazione Alimentare, oltreché membro del comitato tecnico scientifico EXPO-Scuola2015 del MIUR (ministero dell’Istruzione, l’università e la ricerca).