Raggiunta quota 1,4 miliardi di euro, circa un terzo del totale italiano
È l’enologia il biglietto da visita dell’export del Veneto. Approssimativamente 1/3 del vino italiano distribuito in tutto il mondo proviene da questa regione, che continua a distinguersi per la qualità delle produzioni e la dinamicità delle 38.600 aziende agricole con vite, che coprono una superficie di 78.000 ettari, dei quali oltre 63.000 in produzione.
Le produzioni più richieste all’estero sono i vini in bottiglia. Nel 2011 hanno rappresentato il 75,5% dei volumi diretti all’estero, segnando un incremento dell’11,5%, rispetto all’anno precedente.
Più marcata è l’impennata di altre produzioni vinicole esportate. La parte relativa agli spumanti, che rappresentano il 16,1% del vino veneto venduto all’estero, è cresciuta di quasi un quarto (24,5%). Quella del vino sfuso – l’8,1% del vino esportato – il 33,1%.
Nell’ultimo decennio, la classifica dei vitigni più coltivati si è ribaltata. Se nel 2000 i primi tre erano Merlot, Garganega e Glera, nel 2010 il podio è stato conquistato, nell’ordine, da Glera, Garganega e Merlot.