La via dell’e-commerce è la più rapida per esportare vino in Cina. A patto di conoscere il percorso giusto. Secondo una ricerca della Bordeaux Management School, il 27% degli acquisti di vino in Cina è avvenuto tramite web. Una quota importante, se confrontata con i flussi europei (8-10%) e statunitense (2%).
Per raggiungere i 500 milioni di utenti cinesi del web, rileva lo studio francese, è però fondamentale essere ben presenti in Internet, e in particolare in alcune applicazioni mobili in voga tra gli utilizzatori di smartphone in Cina, come Wechat e Weibo. E ricorrere a strumenti misti, come quello sperimentato con successo da alcuni produttori di vino USA, che hanno spedito a Shanghai qualche campione dei propri prodotti e organizzato le degustazioni mediante Skype.
Trovato il canale, esportare è facile. Come insegna l’esperienza delle aziende vinicole californiane, con 35 mln di dollari di export in Cina l’anno scorso. O quella dell’importatore cinese Summergate Fine Wines, che in un solo giorno, l’11 novembre 2013, ha acquistato 100.000 bottiglie. Ovviamente on line.