Colussi finanzia 10 progetti di riforestazione in Italia. Lo storico marchio italiano fondato nel 1911 continua così a investire nel segno della sostenibilità. Il brand Misura – terzo player del mercato salutistico nazionale – è il portabandiera del gruppo lungo il percorso virtuoso.
A Misura di riforestazione e packaging compostabile
Il packaging di pasta e snack Misura da aprile 2020 è 100% compostabile, in mais e cellulosa. L’operazione comporta l’eliminazione di 2,5 milioni di confezioni in plastica. L’impiego di carta certificata FSC sul confezionamento di altre linee taglia ulteriormente l’impiego di materie plastiche: 30,5 milioni di confezioni in meno, pari al 52% della produzione totale.
La svolta green di Colussi continua ora con il sostegno a 10 progetti di riforestazione in altrettante aree del Paese particolarmente vulnerabili. Dall’autunno vengono piantati 14mila alberi.
Riforestazione in 10 aree a rischio
La riforestazione si concentra in 10 aree, sulla base di progetti già definiti da amministrazioni locali, ambientalisti, università. La realizzazione è condotta assieme a organizzazioni esperte nel campo della forestazione e della ricerca, come AzzeroCO2, PlanBee, Orto Botanico dell’Università di Roma La Sapienza, Parco Nazionale del Vesuvio.
I vari progetti sono importanti tasselli di contrasto ai cambiamenti climatici. In ciascuna area, inoltre, gli obiettivi sono mirati in funzione dei bisogni e delle emergenze locali. Tenuta dei terreni, bonifica dei suoli, ricerca delle essenze più adatte per contrastare le isole di calore cittadine e l’inquinamento atmosferico.
Più verde in 9 regioni
I 10 progetti sono descritti e documentati per immagini nel sito Misura. Coinvolgono 9 diverse regioni, da Nord a Sud.
La Living Chapel è l’unico progetto che coinvolge l’intero territorio nazionale. Misura è sponsor di questo innovativo progetto di sensibilizzazione internazionale. Si tratta di una costruzione fatta di alberi, piante, musica che celebra l’Enciclica Laudato Si’ e l’armonia della natura. La struttura richiama la Porziuncola di San Francesco, ad Assisi. Gli alberi allevati nella Living Chapel sono distribuiti in tutta Italia per il recupero di aree degradate e la realizzazione di nuovi Giardini Laudato Si’.
I progetti al Nord
Parco della Vettabbia, Milano. In arrivo 500 nuovi alberi da frutto e forestali nei 10 ettari gestiti dalla rete delle Cascine tra i quartieri di Corvetto, Vigentino e Chiaravalle.
Orti urbani, Torino. Nel polo culturale-educativo gestito dall’associazione Santourin, viene costruito un orto in serra, ad affiancare le coltivazioni in cassone all’aperto.
Pordenone. Lungo le arterie più trafficate della città nasce una barriera antismog grazie alla piantumazione di 2500 alberi lungo i bordi stradali e le aiuole sparti traffico.
Santarcangelo di Romagna, zona industriale. 1000 nuovi alberi sono destinati a migliorare la qualità dell’aria, il paesaggio e la fruibilità delle aree circostanti il polo produttivo.
La riforestazione al Centro-Sud
Palo Laziale. La piantumazione di 4000 giovani arbusti ricrea l’antichissimo bosco di latifoglie distrutto da un parassita.
Riserva Naturale Valle dell’Aniene, Roma. 100 nuove piante valgono a ripristinare un filtro naturale in un’area densamente popolata e trafficata fra Ponte Mammolo e Ponte Nomentano.
Parco del Gargano, Comune di Cagnano Varano. La piantumazione di 3000 alberi è finalizzata alla prevenzione degli incendi e al rimboschimento nell’area adiacente il più grande lago del Sud Italia.
Parco Nazionale del Vesuvio. 1300 nuovi alberi hanno il compito di mitigare i fenomeni di dissesto e accelerare i naturali processi di ripresa della vegetazione, dopo il devastante incendio nell’area protetta nell’estate 2017 (circa 3000 ettari percorsi dal fuoco, di cui 500 con danni irreversibili.
Pisticci, Matera. La piantumazione di 1000 alberi mira a prevenire il dissesto e consolidare il suolo, caratterizzato dalla presenza dei calanchi, profondi solchi nel terreno che causano problemi di erosione.

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".