Una “fabbrica” dedicata alla gastronomia italiana e alle eccellenze alimentari della Penisola che sorge su un’area di 80 ettari nel quadrante nord-est di Bologna. Questo è il progetto “FICO”, che sta per Fabbrica Italiana COntadina, nome provvisorio del parco del food italiano.
I lavori iniziano a marzo 2014 in modo da terminare entro il 2015 e sfruttare il “traino” dell’Expo2015 di Milano. Questo il piano ideato dal professore dell’Università di Bologna Andrea Segré e dal presidente di Eataly Oscar Farinetti, cui sarà affidata la gestione della struttura. A finanziare l’impresa saranno 23 investitori provenienti dal territorio (cooperative, banche e associazioni), cui si aggiungono soggetti di livello nazionale e internazionale, “che hanno ufficializzato la loro presenza e quota partecipativa per un totale di 40 mln €”, ha spiegato il sindaco di Bologna Virginio Merola.
L’obiettivo a regime, è di attrarre più di 5 mln di turisti generando 86 mln € di fatturato l’anno, compresi i servizi, con un’occupazione stimata di 1.485 lavoratori coinvolti direttamente più oltre 3.500 nell’indotto.