Cibus 2016 analizza i flussi export. Come a ogni edizione, anche in occasione del 18° appuntamento biennale, il Salone internazionale dell’alimentazione pubblica i dati relativi all’andamento del comparto agroalimentare italiano. Particolarmente roseo nel 2015, attesta l’analisi presentata a Cibus, che festeggia numeri da record per l’esito del grande evento: 3mila espositori e 70mila visitatori, di cui 15mila dall’estero, 2mila top buyer.
Secondo i valori elaborati su base Istat da Federalimentare, organizzatrice della manifestazione assieme a Fiere di Parma, l’anno scorso le esportazioni di alimenti e bevande hanno sfiorato i 29 mld di €, con un +6,7% in confronto al 2014. Considerando tutto il settore agroalimentare, invece, il dato sale a 37 mld di €: circa il 9% del flusso complessivo di vendite oltre confine, rileva Cibus 2016.
Export molto vivace per cinque segmenti. L’elaborazione statistica pubblicata a Cibus registra i migliori risultati per i settori produttivi di acque minerali (+20,90%), birra (+18,70%), prodotti da industria molitoria (+13,30%), ittici (12%) e caffè (+11,20%).