Gli interferenti endocrini – contaminanti responsabili di danni al sistema riproduttivo e alla tiroide – sono presenti anche nei cosmetici e i capi di abbigliamento. Oltreché nei materiali a contatto con gli alimenti, in numerosi oggetti di uso quotidiano e in diversi agrotossici (1,2,3,4).
La rassegna scientifica del’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – che partecipa alle attività di selezione e valutazione delle sostanze con possibili o sospetti effetti endocrini e all’individuazione di adeguate misure di gestione del rischio – in sintesi a seguire. (5)
Interferenti endocrini nei capi di abbigliamento e altri tessuti
Gli abiti che indossiamo – come pure i divani, lenzuola, asciugamani e ogni altro tessuto che arreda le abitazioni – possono contenere contaminanti chimici.
L’impiego della chimica nell’industria tessile inizia già nella fase di pulizia delle fibre naturali. E prosegue nelle lavorazioni a cui i tessuti vengono sottoposti. Nella tintura delle stoffe e le tecniche di sbiancamento progressivo, oltreché nei trattamenti con funzione antimacchia, antipiega e impermeabilizzante.
Ritardanti di fiamma e pellame
L’azione di interferenza endocrina è stata accertata in diverse categorie di sostanze, quali:
– ritardanti di fiamma (polibromurati e composti perfluoroalchilici), caratterizzati sia da elevata persistenza che dalla capacità di alterare l’azione e il metabolismo degli ormoni steroidi e tiroidei,
– alchilfenoli, impiegati nella concia delle pelli, con azione estrogenica,
– pentaclorofenoli, dotati di azione antibatterica e antifungina, rilasciano diossine a contatto col calore.
Inserti in plastica e parti in metallo
Ulteriori fonti di rischio tossicologico derivano da altri materiali usati nell’industria dell’abbigliamento. Come le parti in plastica – applicate a camicie, borse e scarpe per renderle più morbide e flessibili – che spesso contengono ftalati. (6)
Alcuni metalli, come il nichel nelle cerniere e altri componenti e il cromo VI, che residua in alcuni prodotti in pelle a seguito dei processi di conciatura, presentano invece rischi associati al contatto con la pelle. Reazioni allergiche e possibile tossicità sistemica, associata a meccanismi endocrini.
‘Il nichel è un agente tossico per la riproduzione nei roditori, agisce sull’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi oltre a essere un agonista del recettore degli estrogeni. Il cromo VI, noto cancerogeno per l’uomo, può compromettere la maturazione riproduttiva interrompendo la biosintesi degli steroidi’. (5)
Carenza di dati
L’eliminazione dai tessuti delle sostanze pericolose è lontana. Le informazioni tossicologiche sono ancora scarse, manca un sistema di screening per individuare i potenziali interferenti endocrini e l’etichettatura è carente sotto tali aspetti.
L’ISS ha un ruolo importante, assieme ad altre agenzie (in Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia), nella selezione delle sostanze da sottoporre a valutazione degli interferenti endocrini e altre possibili tossicità. In attesa di un efficace coordinamento della Commissione europea, su questi e altri temi legati alla sicurezza chimica. (7)
Interferenti endocrini nei cosmetici
I cosmetici meritano altrettanta attenzione nell’analisi degli interferenti endocrini. In questo caso, le sostanze sono a contatto prolungato, spesso quotidiano, con la pelle e le mucose. Creme, saponi, solari, profumi, dentifrici, rossetti, trucchi, smalti, etc.
La Commissione europea è assistita, nelle valutazioni sulla sicurezza dei cosmetici, dal Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori (CSSC). Con il quale collabora anche l’ISS, indicando le sostanze da sottoporre a valutazione prioritaria.
Regolamento cosmetici e rischi di esposizione aggregata
Il ‘regolamento cosmetici’, reg. CE 1223/2009, vieta l’impiego di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) 1A, 1B e 2. Con eccezione di quelle inserite nella categoria 2 che non presentino un rischio sulla base di una valutazione specifica da parte del CSSC.
‘Anche per le sostanze contenute nei cosmetici, particolare attenzione deve essere posta alla possibilità di esposizione aggregata. Infatti, per alcune sostanze (ad esempio, a base di alluminio, retinolo o zinco) la presenza come ingredienti nei cosmetici costituisce solo una frazione dell’esposizione complessiva, in aggiunta a fonti alimentari e/o ambientali’ (1,5).
Ingredienti pericolosi
La questione degli interferenti endocrini nei cosmetici è stata specificamente affrontata in un rapporto pubblicato nel 2018, che prende in considerazione diversi ingredienti cosmetici già valutati dal CSSC a causa delle loro potenziali proprietà di interferenza endocrina.
Nell’elenco figurano alcuni parabeni (conservanti cosmetici), triclosan (conservante e deodorante), filtri UV, omosalato, 4-metilbenzilidene canfora e 3-benzilidene canfora, benzofenoni (principalmente usati per proteggere i cosmetici dagli effetti della luce UV), melatonina (usata come antiossidante), resorcinolo (presente nelle tinture per capelli), e ciclometicone (un composto siliconico che favorisce la stendibilità delle lozioni per la pelle e per i capelli).
Bambini, donne incinte e in allattamento i soggetti più esposti
La valutazione del rischio richiede altresì una stima dell’esposizione. Per i cosmetici si considerano la modalità di utilizzo, la concentrazione del principio attivo, il tempo di contatto e l’assorbimento cutaneo che è associato all’esposizione sistemica, cioè alla presenza della sostanza in un sito diverso da quello di contatto una volta che essa è entrata all’interno dell’organismo.
Particolare attenzione è richiesta quando il cosmetico sia destinato ai bambini, considerato che i meccanismi e i bersagli degli interferenti endocrini (tiroide, sviluppo puberale) sono di particolare rilievo per la salute in età pediatrica. Nonché alle donne incinte e in allattamento, per il possibile trasferimento delle sostanze attraverso la placenta e ai neonati.
‘Anche per i cosmetici, come per i capi di abbigliamento, deve essere considerata la potenziale esposizione della popolazione generale ed è necessario identificare tempestivamente gli IE (interferenti endocrini, ndr) e sostituirli con sostanze prive di importanti caratteristiche di pericolosità per la salute umana e per l’ambiente’ (5).
Sicurezza chimica, i rischi sottovalutati
La sicurezza chimica di alimenti, prodotti agrochimici e oggetti di uso quotidiano si conferma essere una delle aree di ricerca più critiche e purtroppo sottovalutate dalla Commissione europea e gli Stati membri. Fino a quando?
Marta Strinati e Dario Dongo
Note
(1) Marta Strinati, Dario Dongo. Tossicità chimica dei materiali a contatto con gli alimenti, appello dei ricercatori. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.3.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/imballaggi/tossicità-chimica-dei-materiali-a-contatto-con-gli-alimenti-appello-dei-ricercatori
(2) Marta Strinati. Chimica proibita negli elettrodomestici da cucina. Il rapporto KEMI. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/chimica-proibita-negli-elettrodomestici-da-cucina-il-rapporto-kemi
(3) Dario Dongo, Luca Foltran. Sostanze chimiche tossiche in oggetti di uso quotidiano, il rapporto inglese. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.7.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/sostanze-chimiche-tossiche-in-oggetti-di-uso-quotidiano-il-rapporto-inglese
(4) Alberto Mantovani. Cocktail tossici? Valutazione del rischio delle esposizioni multiple a interferenti endocrini. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.9.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/cocktail-tossici-valutazione-del-rischio-delle-esposizioni-multiple-a-interferenti-endocrini
(5) Tiziana Catone, Leonello Attias, Alberto Mantovani.(2021), Interferenti endocrini in cosmetici e capi di abbigliamento. Not Ist Super Sanità 2021;34(3):7-11 https://www.iss.it/documents/20126/0/Interferenti+endocrini+in+cosmetici+e+abbigliamento.pdf/f6a226d7-5061-655d-8032-8ae876b0cb57?t=1618819796230
(6) Dario Dongo, Luca Foltran. Ftalati e BPA nell’organismo umano. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.11.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/imballaggi/ftalati-e-bpa-nell-organismo-umano
(7) Marta Strinati. Interferenti endocrini, una nuova banca dati rivela le omissioni di Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.6.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/interferenti-endocrini-una-nuova-banca-dati-rivela-le-omissioni-di-bruxelles