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CBD medicinale? Il ministero della Salute batte la ritirata

Due settimane dopo aver inserito il CBD nell’elenco dei medicinali derivati da stupefacenti, il ministero della Salute batte in ritirata e sospende il decreto il giorno prima della sua entrata in vigore.

CBD. Droga, estratto botanico o farmaco?

Il cannabidiolo (CBD) è un componente naturale nella Cannabis Sativa L. La sola banca dati PubMed riporta 3.403 pubblicazioni scientifiche, sottoposte a peer-review (revisione indipendente da esperti nel settore di ricerca) dedicate al CBD. E letteratura scientifica è unanime nell’escludere che esso possa avere effetti psicotropi. Non è una droga.

Il CBD – che è un fitocannabinoide – interagisce favorevolmente con il sistema endocannabinoide. Il quale regola, attraverso la neuromodulazione, diverse funzioni vitali dell’organismo umano (e animale). (1) È un estratto botanico, come tanti altri (botanicals), senza alcuna pretesa di trattamento delle malattie. Non è un farmaco.

CBD medicinale? Dietrofront al ministero

Il ministero della Salute, mediante decreto 1.10.20, aveva deciso di inserire il CBD in una tabella di ‘sostanze attive stupefacenti ivi incluse le sostanze attive ad uso farmaceutico, di corrente impiego terapeutico ad uso umano o veterinario’, allegata al Testo Unico Stupefacenti (TUS, DPR 309/90).

Il falso ideologico – nelle premesse del citato decreto, laddove si affermava la natura stupefacente del cannabidiolo – è stato però oggetto di resipiscenza, prima di costringerci a interpellare la magistratura. I burocrati ministeriali hanno infatti pubblicato un nuovo decreto, in Gazzetta Ufficiale 29.10.20, che sospende l’efficacia del precedente (la cui entrata in vigore era prevista il 30.10.20). (2)

Comica e dramma

La giustificazione addotta nel DM 28.10.20, per annullare quanto scritto due settimane prima, è una comica (eufemismo). I burattini di Big Pharma hanno dato atto che la questione ‘necessita di ulteriori approfondimenti di natura tecnico-scientifica’. Come è invero prescritto dal TUS. (3) Prima di battere la ritirata hanno perciò richiesto i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e al Consiglio Superiore di Sanità. (4)

L’abuso d’ufficio che si sarebbe configurato a carico del ministro della Salute, per violazione di legge con danno agli operatori della filiera della canapa, è stato così impedito. Viva. Rimane da affrontare il dramma della determinazione direttoriale 13.10.20 dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che ha vietato la commercializzazione di canapa e derivati ai titolari di licenze alla vendita al pubblico di prodotti da inalazione senza combustione (con e senza nicotina). (5)

Miopia diffusa

Le lobby farmaceutiche portano avanti una guerra contro agricoltori, laboratori officinali e imprese che trasformano la Cannabis Sativa L. Le Corporation hanno intuito il valore del CBD e di altri cannabinoidi, li hanno replicati in laboratorio e ora pretendono di mettere fuori legge gli estratti naturali della canapa. O di arrogarsi il monopolio sul loro sfruttamento economico.

La politica dovrebbe però esprimersi nella sua funzione più autentica. Anziché seguire gli ordini di una sola fazione, dovrebbero comprendere i legittimi interessi in gioco e contemperarli, sotto l’egida del bene pubblico. Se il CBD è prezioso quanto appare, ogni comparto potrà trarne beneficio per gli utilizzi come ingrediente alimentare, cosmetico e pure farmaceutico. Si tratterà piuttosto di garantire la sua autenticità e qualità, nell’interesse di tutti from farm to fork.

Dario Dongo

Note

(1) Tra i numerosi benefici attribuiti al CBD, si segnala il contributo a mitigare gli stati d’ansia.
– Skelley JW, Deas CM, Curren Z, Ennis J. (2020). Use of cannabidiol in anxiety and anxiety-related disorders. J Am Pharm Assoc. 2020 Jan-Feb;60(1):253-261. doi: 10.1016/j.japh.2019.11.008. Epub 2019 Dec 19. PMID: 31866386
– Masataka N. (2019). Anxiolytic Effects of Repeated Cannabidiol Treatment in Teenagers With Social Anxiety Disorders. Front Psychol. 2019 Nov 8;10:2466. doi: 10.3389/fpsyg.2019.02466
(2) DM 28.10.20. Sospensione dell’entrata in vigore del decreto 1° ottobre 2020, recante: «Aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni e integrazioni. Inserimento nella Tabella dei medicinali, sezione B, delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis». (20A05955) In GU Serie Generale 29.10.20 n. 270
(3) DPR 309/90, art. 2.1.e
(4) Non è scontato, peraltro, che i pareri di ISS e CSS affronteranno la questione di fondo. Vale a dire, la natura non stupefacente del cannabidiolo. Tutto dipende dall’oggetto della richiesta
(5) Dario Dongo. CBD, il cerchio si stringe. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.10.20. https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/cbd-il-cerchio-si-stringe

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Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.

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