Nel cuore delle Marche, in Italia centrale, la Lacrima di Morro d’Alba DOC rappresenta in un vino rosso secoli di tradizione vinicola e maestria artigianale in un terroir unico. A seguire un breve approfondimento sulla storia, le caratteristiche e l’esclusività di questo vino di qualità superiore ancora poco conosciuto, con alcuni spunti per appassionati di vino e acquirenti internazionali.
1. Una storia millenaria. Le radici di Morro d’Alba
I vigneti di Morro d’Alba, un piccolo villaggio annidato tra le ridenti colline in provincia di Ancona, tra Senigallia e Iesi, vengono coltivati fin dai tempi dei Romani, con tradizioni tramandate di generazione in generazione.
Il vino rosso Lacrima di Morro d’Alba, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono, è il fiore all’occhiello della zona. Il nome ‘Lacrima’ deriva dalla buccia sottile dell’uva, che spesso ‘piange’ succo durante la maturazione.
L’indicazione geografica Lacrima di Morro d’Alba DOC – registrata a livello europeo nel 1985 – riconosce le qualità uniche dei vini prodotti in quest’area ristretta utilizzando almeno l’85% di uve dell’omonimo vitigno.
2. Il terroir. Un equilibrio perfetto tra mare e terra
I vigneti di Morro d’Alba si trovano a un’altitudine compresa tra 50 e 200 metri sul livello del mare, a una distanza non superiore a 25 km dal Mar Adriatico, su dolci colline che beneficiano di un clima mediterraneo mitigato dalle brezze dell’Adriatico. Questa posizione privilegiata crea un microclima ideale per una maturazione lenta e uniforme delle uve.
I terreni calcareo-argillosi, ricchi di minerali, contribuiscono alla struttura e alla complessità del vino. Ricerche condotte dall’Università delle Marche hanno dimostrato che questi suoli arricchiscono il profilo minerale dei vini Lacrima di Morro d’Alba. La vicinanza al mare conferisce inoltre una leggera sapidità, che dona al vino un profilo aromatico identity Rio.
3. Caratteristiche organolettiche. Una sinfonia di sapori
Il Lacrima di Morro d’Alba è celebre per i suoi aromi intensi e i sapori vibranti. Enologi italiani e internazionali lo descrivono come un vino con:
- aroma. Note floreali di viole e rose, unite a frutti di bosco maturi, spezie ed erbe mediterranee;
- gusto. Un equilibrio armonioso tra fruttatosità, acidità e mineralità, con un finale lungo ed elegante;
- colore. Un rosso rubino intenso con riflessi violacei, che ne esalta la vitalità giovanile.
Questo vino si abbina perfettamente alla cucina mediterranea, in particolare a piatti a base di pomodori, olive, formaggi stagionati e carni alla griglia.
4. Esclusività e produzione limitata
La denominazione Morro d’Alba DOC copre appena 300 ettari di vigneti – nei territori dei comuni di Morro d’Alba, Monte San Vito, San Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia – con esclusione delle aree di fondovalle e i versanti delle colline del comune di Senigallia prospicienti il mare.
La resa massima dell’uva non deve superare le 12 tonnellate per ettaro. A una zona vinicola vocata così ristretta corrisponde una capacità produttiva poco superiore a un milione di bottiglie l’anno. La produzione di questi vini, che tuttora mantengono un ottimo rapporto qualità/prezzo, mantiene perciò un livello artigianale.
5. Indicazione geografica e riconoscimento internazionale
Il Morro d’Alba DOC è protetto a livello europeo come Denominazione di Origine Controllata (DOC), garantendo che solo i vini prodotti in questa zona e conformi a rigorosi standard qualitativi possano fregiarsi di questo nome. Il disciplinare della Lacrima di Morro d’Alba DOC prevede tre tipologie di vino: base, Superiore e Passito:
- la versione base deve essere composta per almeno l’85% da uve del vitigno Lacrima, con un massimo del 15% di altri vitigni a bacca nera non aromatici ammessi nelle Marche. Ha un titolo alcolometrico minimo di 11,00% vol e presenta un colore rosso rubino carico con riflessi violacei, un profumo intenso e vinoso con note floreali di rosa e violetta e un gusto morbido, armonico e lievemente tannico. L’immissione al consumo è consentita a partire dal 15 dicembre dell’anno della vendemmia;
- la Lacrima di Morro d’Alba DOC Superiore mantiene la stessa composizione varietale ma con un titolo alcolometrico minimo di 12,00% vol. Rispetto alla versione base, offre una maggiore complessità aromatica e una struttura più intensa, con note di frutta rossa matura, spezie e fiori appassiti. Il gusto è più persistente e i tannini risultano meglio equilibrati. Sebbene il disciplinare non imponga un periodo specifico di affinamento, questa tipologia subisce spesso un leggero invecchiamento per esaltare le sue caratteristiche;
- la Lacrima di Morro d’Alba DOC Passito è invece ottenuta da uve appassite naturalmente, con possibile utilizzo di muffa nobile. Deve contenere almeno l’85% di Lacrima e avere un titolo alcolometrico minimo di 15,00% vol. Il colore è rosso granato intenso, il profumo è complesso con sentori di frutta secca, spezie dolci e confettura, mentre il gusto è dolce, avvolgente e caratterizzato da note di miele e frutta candita. Spesso subisce un breve invecchiamento in legno per sviluppare maggiore complessità.
6. Innovazioni enologiche. Metodi ancestrali e spumanti
Negli ultimi anni, i produttori di Morro d’Alba hanno sperimentato tecniche innovative, ampliando l’offerta senza tradire le tradizioni locali. Due varianti degne di nota, a seguire.
6.1. Vini con metodo ancestrale
Il metodo ancestrale, o méthode ancestrale, prevede l’imbottigliamento del vino prima del completamento della fermentazione, permettendo una rifermentazione naturale in bottiglia.
Questa tecnica produce un vino leggermente frizzante, con bollicine delicate e un aspetto leggermente velato.
L’acidità e l’intensità aromatica del vitigno Lacrima lo rendono particolarmente adatto a questo metodo, dando vita a un vino fresco, fruttato e vivace.
6.2. Spumanti con metodo Charmat
Il metodo Charmat (o Martinotti, utilizzato anche per il Prosecco) è un’altra tecnica utilizzata per produrre spumanti a base di Lacrima di Morro d’Alba.
La rifermentazione avviene in serbatoi di acciaio inossidabile, preservando i sapori fruttati e gli aromi primari del vino. Il risultato è uno spumante vivace e versatile, ideale per celebrazioni o come aperitivo.
Queste innovazioni dimostrano la versatilità del vitigno Lacrima, rispondendo alle preferenze dei consumatori, soprattutto nei mercati internazionali.
7. Consigli per gli acquirenti internazionali
Per gli acquirenti internazionali, in particolare quelli cinesi, che desiderano importare vini Morro d’Alba DOC, è essenziale considerare i seguenti aspetti:
- verifica dell’autenticità. Assicurarsi che i fornitori siano membri del Consorzio Morro d’Alba DOC, garanzia di conformità agli standard di produzione;
- affidabilità dei produttori. Valutare la stabilità finanziaria e la reputazione dei produttori, privilegiando chi ha una storia di qualità e innovazione;
- tracciabilità. Scegliere vini con etichettatura chiara e tracciabilità, per garantire trasparenza dalla vigna alla bottiglia;
- premi e riconoscimenti. Privilegiare vini che hanno ottenuto riconoscimenti in concorsi internazionali, come Decanter World Wine Awards, International Wine Challenge, Mundus Vini;
- sostenibilità. Supportare produttori che praticano agricoltura biologica e rigenerativa, valorizzando le basse produzioni a ettaro e le buone pratiche agricole per favorire la fertilità del terreno, nonché l’uso di pratiche meccaniche che sostituiscono il diserbo chimico.
8. Conclusione. Un vino dal potenziale globale
Il Lacrima di Morro d’Alba non è semplicemente un vino, ma un’espressione della storia secolare, del terroir unico e della dedizione alla qualità delle Marche.
La sua esclusività, combinata con un ottimo rapporto qualità/prezzo, lo rende una scelta perfetta per i mercati internazionali, ivi inclusa la Cina, dove cresce costantemente la domanda di vini italiani di alta qualità.
Puntando su autenticità, sostenibilità e tracciabilità, gli acquirenti internazionali non solo potranno apprezzare questo vino straordinario, ma contribuiranno anche alla salvaguardia di una tradizione secolare.
La nostra squadra di GIFT (Great Italian Food Trade) è specializzata nel collegare acquirenti internazionali con fornitori certificati e affidabili. Garantiamo l’accesso a partner impegnati negli standard più elevati di tracciabilità, sostenibilità e qualità autenticamente italiana.
Dario Dongo
Note
- Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Lacrima di Morro” o “Lacrima di Morro d’Alba”. Istituto Marchigiano per la Tutela dei Vini. https://tinyurl.com/mb7kh7ex
- Produttori Lacrima di Morro. https://tinyurl.com/bdmsv5w5
- Frega, N. G. (2000). La Lacrima di Morro D’Alba: Composizione e Qualità. Paper presented at the roundtable “Vino e Salute,” Morro D’Alba, AN, Italy. Retrieved from https://iris.univpm.it/handle/11566/56539
- Pavoni, C. (2020). Evoluzione dell’aroma del vino durante l’invecchiamento (Bachelor’s thesis, Università Politecnica delle Marche, Italy). https://tinyurl.com/3t862f7z
- Colavizza, D. (2021). Valutazione dell’efficacia antiperonosporica, antioidica ed antibotritica di sostanze di base e di altre alternative a basso impatto ambientale su vite (Master’s thesis, Università Politecnica delle Marche, Italy). https://tinyurl.com/48fnmmw8

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.