Il riconoscimento vocale automatizzato dei versi emessi dai suini può implementare il benessere animale negli allevamenti. L’esperimento è descritto nel recente studio condotto nell’ambito del progetto di ricerca SoundWell e pubblicato su Scientific Report. (1)
Benessere animale nei versi dei suini
I ricercatori hanno mirato a sviluppare un sistema per riconoscere e distinguere le vocalizzazioni dei maiali, le emozioni che riflettono e la situazione che le ha generate.
Lo scopo è catalogare grugniti, pianti, squittii e altri versi affinché l’allevatore possa riconoscere immediatamente eventuali criticità da gestire.
Un archivio di 7.400 vocalizzazioni
Per costruire questo strumento, gli autori dello studio hanno raccolto migliaia di vocalizzazioni emesse dai suini dalla nascita alla macellazione in vari contesti. Hanno registrato le reazioni alle emozioni positive, come l’allattamento al seno, e a quelle negative, come i litigi.
La selezione ha prodotto una raccolta di 7.400 vocalizzazioni di buona qualità provenienti da 411 maiali. Le registrazioni sono state poi classificate in funzione della valenza emotiva e della situazione in cui si trovava l’animale.
Un traduttore delle emozioni dei suini
I risultati mostrano che l’intelligenza artificiale è molto efficiente nel riconoscere la valenza emotiva espressa dalle vocalizzazioni (precisione 91,5%) e la situazione in cui sono state emesse (precisione 82%).
In termini operativi, il sistema può ‘riconoscere’ i suoni negativi e segnalarli in tempo reale all’allevatore. Si pensi al maialino rimasto schiacciato dalla madre o a ripetuti e prolungati litigi nell’allevamento. In questi casi, un intervento immediato riduce al minimo lo stress dell’animale e minimizza le perdite per il suo allevatore.
Suini ‘senza antibiotici’, quando?
La ricerca sul benessere animale dovrebbe altresì considerare, in via prioritaria, la drastica riduzione di impiego degli antibiotici, in una logica che risponde alla necessità di contrastare l’antibiotico-resistenza, negli animali e negli esseri umani.
Proprio in Italia – grazie ad Algatan – sono stati sviluppati mangimi funzionali a base di alghe, microalghe e tannini che consentono di rafforzare il microbioma degli animali da reddito e abbattere l’impiego di farmaci veterinari.
I consumatori hanno dimostrato di apprezzare le carni e i prodotti a base di carne ‘senza antibiotici’ ma la filiera produttiva, nonostante gli stimoli di Coop Italia con il progetto ‘Alleviamo salute’, continua a trascurare questa grande opportunità. Fino a quando?
Marta Strinati e Dario Dongo
Note
(1) Briefer, E.F., Sypherd, C.C.R., Linhart, P. et al. Classification of pig calls produced from birth to slaughter according to their emotional valence and context of production. Sci Rep 12, 3409 (2022). https://doi.org/10.1038/s41598-022-07174-8
Il progetto SoundWel è finanziato dall’UE nell’ambito del quadro Animal Health and Welfare ERA-Net (ANIHWA). Vi partecipano INRAE (UMR PEGASE, coordinamento e UMRH, Francia), ETH Zürich (Svizzera) e Università di Copenaghen (Danemark, coordinamento), FBN (Dümmerstorf, Germania), Norwegian University of Life Sciences (Oslo, Norvegia), Institute of Animal Science – Czech University of Life Science (Praga, Repubblica Ceca), Bureau ETRE (Olby, Francia) e Humboldt Universität zu Berlin (Germania).