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Inglesi e francesi copiano i Polaretti siciliani. Il boom dei ghiaccioli da congelare in casa

L’idea dei ghiaccioli liquidi da congelare in casa, che ha fatto storia in Italia con i Polaretti siciliani, viene ripresa in Francia e pure in Inghilterra. Con il supporto tra l’altro di finanziamenti europei che sopravvivono alla Brexit (!). Ed è boom.

Il ghiacciolo British

Il ghiacciolo della britannica Pola è realizzato con frutta fresca, in gran parte coltivata dallo stesso produttore o da aziende vicine, e viene già commercializzato allo stato congelato.

L’obiettivo della startup è ora produrre e distribuire il prodotto a temperatura ambiente, anziché congelarlo. Per semplificare la logistica e ridurre l’impatto ambientale del trasporto in ‘catena del gelo’. La sfida è dunque stabilizzare il prodotto, senza ricorrere ad additivi alimentari.

Il successo del Pola(retto) Brit, oltretutto, sembra assicurato dalla crescita verticale delle vendite alimentari online e dei pasti in casa, anche in UK, a seguito del lockdown da Covid-19. Si sono così affermate nuove abitudini di consumo che, come si è visto, tendono a stabilizzarsi anche nella ‘fase 2’ di progressivo ritorno alla normalità.

Congelata anche la Brexit?

La ricerca di Pola viene portata avanti insieme al Food Innovation Center del campus di Sutton Bonington, all’Università di Nottingham. Ove è in fase di sviluppo un sistema di pastorizzazione del prodotto già confezionato (in packaging compostabile), volto ad aumentarne la durabilità senza alterarne il sapore.

L’iniziativa – compresi gli investimenti in macchinari per il confezionamento – si inserisce nel progetto Driving Research and Innovation, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), con scadenza gennaio 2023.

Anche la Brexit è congelata, dunque, per quanto attiene alla ricerca finanziata da Bruxelles. Rimane soltanto da chiedersi se e in quale misura i risultati del progetto saranno messi a disposizione e potranno effettivamente venire fruiti da tutti gli operatori e gli istituti di ricerca in UE.

Il ghiacciolo francese

Già in commercio anche online, il ghiacciolo francese Granistick non garantisce la provenienza locale della materia prima, ma assicura nei suoi ‘bastoncini da congelare’ il 25% di frutta e l’assenza di coloranti, conservanti o additivi.

Premiato come Saveur de l’année 2020 (Sapore dell’anno 2020), il ghiacciolo è prodotto da Cocktails d’Hadrien. L’azienda, tra l’altro, aveva già lanciato nel 2017 un prodotto analogo destinato agli adulti. Granite a gusto cocktail (mojito, piña colada, etc.), senza coloranti né conservanti.

In principio furono i Polaretti

L’idea del ghiacciolo liquido da congelare a casa è a ben vedere Made in Italy. Da almeno 6 anni, in Italia sono commercializzati i Polaretti della Dolfin, ghiaccioli liquidi pastorizzati (alla frutta e altri gusti), senza conservanti e coloranti artificiali.

La novità dell’estate 2020, comunica l’azienda catanese nata nel 1914, è il packaging dei Polaretti fruit. L’imballaggio in plastica viene sostituito da una scatola in cartone con giochi per bambini.

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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