Primitivo di Manduria, bontà pugliese
Primitivo di Manduria, ovvero la DOC per eccellenza della Puglia, è il simbolo della rinascita enologica della regione. L’area di produzione di questo vino rosso che proviene da uve del vitigno Primitivo (non inferiore all’85%) è tra le province di Taranto e Brindisi e il disciplinare prevede un titolo alcolometrico minimo del 13,5%. Nonostante la gradazione, risulta morbido e incredibilmente complesso al palato, con sentori di spezie e tabacco, soprattutto a seguito dell’invecchiamento, quando diventa Primitivo di Manduria Riserva e possono emergere anche note di cacao, caffè e vaniglia.
Questa indicazione in etichetta si ha dopo che il vino Primitivo ha subito almeno 24 mesi di affinamento per essere immesso al commercio. Da segnalare anche la tipologia Primitivo di Manduria Dolce Naturale, che nel 2011 ha ottenuto la DOCG, cioè la denominazione di origine controllata e garantita.
Questo vino rosso granato con riflessi cremisi viene prodotto con uve 100% Primitivo passite con metodi naturali: sulla pianta o facendo riposare i grappoli in locali appositi o al sole mediante l’uso di supporti come reti e graticci. Il Primitivo di Manduria sposa bene le tipicità della scuola pasticcera locale ma può risultare di ottimo accompagnamento anche per alcuni formaggi, in particolare gli erborinati.