HomeSicurezzaDicamba, leucemie e tumori. Studio scientifico

Dicamba, leucemie e tumori. Studio scientifico

Chemical Born Killer. Il ruolo di protagonista, sulla scena di ecocidi e omicidi in agricoltura, è dicamba, L’erede designato del glifosate si conferma essere causa di leucemie e tumori, anche a 20 anni di distanza dall’esposizione ai suoi rischi. Lo studio scientifico del National Institute of Health (USA), sullo International Journal of Epidemiology. (1)

Il veleno invisibile

Dicamba è stato comunemente usato come erbicida, nel corso dei decenni, in agricoltura come nei parchi e giardini. La recente approvazione di cotone e soia OGM a esso resistenti, anche in Unione Europea, ha comportato un aumento significativo del suo utilizzo.

I ricercatori del National Institute of Health (USA) hanno ora aggiornato il più ampio studio di coorte mai condotto sulla correlazione tra l’esposizione a dicamba e l’occorrenza di neoplasie. Lo Agriculture Health Study, così integrato, coinvolge 49.922 utilizzatori di pesticidi – tra i quali, 26.412 utilizzatori di dicamba (52,9%) – in Iowa e Carolina del Nord.

Dicamba e neoplasie

I partecipanti sono stati seguiti in due fasi, arruolamento (1993–1997) e follow-up (1999–2005). L’esposizione è stata stimata in giorni di vita lavorativa ponderati per intensità cumulativa. La precedente analisi aveva suggerito associazioni tra dicamba, cancro al colon e ai polmoni. A seguito della considerazione di altri 12 anni e 2.702 casi di tumori, sono tuttavia emerse nuove evidenze.

‘In questa valutazione del cancro del fegato e del dotto biliare intraepatico, si è riscontrata la loro correlazione con l’uso crescente di dicamba. Con effetti che si sono protratti anche a distanza di 20 anni’. (1)

Lo studio scientifico aggiornato sottolinea come l’esposizione a dicamba possa aumentare il rischio di una serie di neoplasie. Tumori del fegato e del dotto biliare intraepatico, ma anche leucemia linfocitica acuta e cronica, nonché linfoma a cellule del mantello.

Maledizione chimica

Il dicamba, come abbiamo anticipato già nel 2016, è un agrotossico ottuagenario altamente tossico e volatile. Come nemmeno il DDT, che ha infatti avuto maggiore successo (e ancora residua nel 15% delle acque superficiali italiane, secondo i rapporti di ISPRA).

Monsanto (ora Bayer) e BASF lo hanno portato alla ribalta, negli ultimi anni, proprio in quanto Chemical Born Killer. La soluzione ultima per eliminare gli infestanti che nel tempo hanno sviluppato resistenza al glifosato. E soprattutto, l’occasione per rafforzare il monopolio delle Big 4 sull’agricoltura globale.

I venefici 4 – Bayer, Basf, Corteva (ex DuPont e Dow Chemicals) e Syngenta, che già detengono oltre il 60% del mercato globale di pesticidi e sementi – hanno così sviluppato le varietà OGM di soia e cotone resistenti a dicamba. Una maledizione chimica tanto per chi li acquisti e irrori i campi col micidiale agrotossico, quanto per i vicini che subiscano la distruzione dei loro raccolti. (2)

L’unica scelta in apparenza a disposizione, per gli agricoltori che temano l’assedio chimico dei loro campi, è adeguare le proprie coltivazioni al modello dicamba. Come è accaduto in USA tra il 2017 e il primo semestre 2020. L’unica scelta sensata è invece combattere questo modello e chi lo propugna.

Disastro sicuro, futuro incerto

Vale la pena ricordare il recente divieto d’impiego del dicamba in USA, per ordine della Corte d’Appello di San Francisco. La giustizia USA ha annullato l’autorizzazione concessa da EPA (Environment Protection Agency) nel 2018, poiché le sue scarse motivazioni hanno sottovalutato i rischi per altre coltivazioni.

La prima condanna relativa a dicamba, sempre in USA, 265 milioni di sanzioni a Bayer e Basf, ha a sua volta considerato i soli danni alle specie vegetali fuori target. In quel caso, 30 mila alberi di pesco uccisi dall’effetto deriva dell’agrotossico.

È stupefacente come le autorità, in USA e in Europa, continuino a trascurare o sottostimare – magari con la scusa della ‘carenza di prove’ – la pericolosità degli agrotossici per la salute pubblica. Le istituzioni e la stampa omertosa, da una sponda all’altra dell’Atlantico, rispondono ai soli ordini dei poteri forti. E lo Agriculture Health Study – uno studio che proviene da un ente pubblico ed è pubblicato dall’Università di Oxford – non riceve neppure un’agenzia stampa. Vergogna!

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Dario Dongo

Note

(1) Catherine C Lerro, Jonathan N Hofmann, Gabriella Andreotti, Stella Koutros, Christine G Parks, Aaron Blair, Paul S Albert, Jay H Lubin, Dale P Sandler, Laura E Beane Freeman. (2020). Dicamba use and cancer incidence in the agricultural health study: an updated analysis. International Journal of Epidemiology. doi: https://doi.org/10.1093/ije/dyaa066
(2) Center for Biological Diversity. National Institutes of Health Study Links Dicamba, Increased Cancer Risks. 4.5.20, https://biologicaldiversity.org/w/news/press-releases/national-institutes-health-study-links-dicamba-increased-cancer-risks-2020-05-04/

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