HomeSicurezzaCarni bovine con ormoni dal Canada all’UE. CETA, quali garanzie?

Carni bovine con ormoni dal Canada all’UE. CETA, quali garanzie?

Le carni bovine canadesi destinate all’UE devono essere rigorosamente prive di residui di ormoni e altri farmaci promotori della crescita (es. beta-antagonisti). Già a maggio 2020 la Commissione europea – nel rapporto su audit condotti in Canada a settembre 2019 – aveva rivelato gravi carenze nella tracciabilità di animali e carcasse, oltreché nell’igiene degli stabilimenti. (1)

La questione è stata sollevata da Jordan Bardella, un giovane eurodeputato francese dello Identity and Democracy Group, con interrogazione scritta alla Commissione europea. (2) Ma la risposta offerta il 21.1.21 da Stella Kyriakides, la Commissaria incaricata a Health and Food Safety, tende a minimizzare il problema. (3) CETA, quali garanzie?

Canada, riforme legislative e audit della Commissione europea

La DG Sante (Salute e sicurezza alimentare) della Commissione europea ha dedicato due soli audit alla verifica della sicurezza delle carni in Canada, il decennio scorso. Nel 2014, a esito di una missione dagli esiti infausti, deludente, Bruxelles raccomandò a Ottawa riforme drastiche delle norme e dei controlli pubblici veterinari. (4) La riforma normativa è in effetti avvenuta con il Safe Food for Canadians Regulations (SOR/2018-108), in applicazione dal 15.1.19. (5) Ma non è bastata.

L’audit condotto dai funzionari europei il 9-20.9.19 rivela infatti come ‘nel settore delle carni bovine, la maggior parte delle azioni correttive annunciate dall’autorità centrale competente nel suo piano d’azione (…) in materia di tracciabilità e ammissibilità [all’export] in UE per quanto attiene al programma senza ormoni, non è stato implementato: le due banche dati informatizzate esistenti non sono ancora del tutto interconnesse, i movimenti dei bovini (…) non vengono notificati e non vengono effettuati controlli sull’uso di marchi auricolari ufficiali consegnati alle aziende’ (CE, rapporto di audit 25.6.20, Executive Summary). (1)

Sicurezza degli stabilimenti e notifiche fuori controllo

‘Il sistema di controllo in atto non garantisce che solo gli stabilimenti di trasformazione alimentare pienamente conformi siano elencati o mantenuti nell’elenco per l’esportazione nell’UE’ (CE, rapporto di audit 25.6.20, punto 26). (1)

‘La doppia notifica dei movimenti domestici da parte delle aziende che spostano e ricevono gli animali non viene attuata, rendendo impossibile la verifica della correttezza delle notifiche, del rispetto dei termini di notifica o dell’identificazione dei movimenti non dichiarati’ (punto 36).

Tracciabilità e certificati sanitari inaffidabili

‘Il sistema di tracciabilità dei bovini ammissibili all’UE, la cui carne viene esportata nell’UE, ha evidenziato una serie di carenze (…). Le banche dati dei bovini, intese a supportare la tracciabilità dei bovini ammissibili all’UE, contengono informazioni incomplete sui movimenti degli animali, non consentono un controllo completo della tracciabilità dei bovini ammissibili all’UE da parte delle autorità competenti e potrebbero non mostrare l’ubicazione attuale degli animali.

Per i suddetti motivi, le banche dati destinate a supportare la tracciabilità dei bovini ammissibili all’UE non sono affidabili, indebolendo l’intero sistema di tracciabilità e di conseguenza le garanzie fornite dalle autorità di controllo nel certificato sanitario’ (CE, rapporto di audit 25.6.20, punto 51). (1)

Controlli veterinari, ‘potenziale’ conflitto d’interessi

‘Un potenziale conflitto di interessi non è adeguatamente affrontato nei confronti dei veterinari privati, accreditati presso le autorità competenti per valutare l’aderenza degli allevamenti di suini / bovini e degli allevamenti di bovini ai requisiti di entrambi i programmi senza ormoni. Tali veterinari sono retribuiti dagli operatori soggetti ai loro controlli, fornendo loro anche assistenza zootecnica e sanitaria.

L’attuale sistema implementato dalle autorità competenti per valutare la conformità degli stabilimenti alimentari con la legislazione canadese e le ulteriori disposizioni dell’UE non è in grado di fornire le garanzie che solo gli stabilimenti pienamente conformi continuano ad essere elencati per l’esportazione nell’UE; il sistema non riflette adeguatamente le reali condizioni di struttura e igiene negli stabilimenti registrati a livello federale elencati per l’esportazione’ (CE, rapporto di audit 25.6.20. Capitolo 6, Conclusioni generali). (1)

CETA e carni bovine con ormoni, interrogazione del Parlamento europeo

L’eurodeputato Jordan Bardella – nella propria interrogazione 27.10.20 alla Commissione europea – ha riferito in estrema sintesi al rapporto di audit 25.6.20 richiamato nei precedenti paragrafi. Ricordando che ‘quando è stato adottato il CETA, i leader dell’UE hanno assicurato che era stato garantito un controllo rigoroso su prodotti di questo tipo.

1. Quali misure intende intraprendere la Commissione per garantire che questo problema non rappresenti alcun pericolo per la salute dei consumatori dell’UE?

2. Le misure previste comprenderanno l’attivazione di clausole di salvaguardia, come consentito dal trattato tra l’UE e il Canada?’ (2)

Carni canadesi con ormoni, la risposta della Commissione

Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, il 21.1.21 ha risposto all’interrogazione del Parlamento riconoscendo che l’audit in questione ‘ha individuato alcune carenze legate principalmente al sistema di tracciabilità e alle norme igieniche applicate negli stabilimenti ammissibili ad esportare nell’UE.’ E tuttavia, non avendo riscontrato ‘perdite critiche di tracciabilità o trattamento illegale degli animali’, i politicanti e gli alti funzionari di Bruxelles si fidano in nome di noi tutti.

‘La Commissione segue da vicino gli sviluppi in Canada e monitora la situazione al fine di garantire l’adozione di adeguate misure correttive. A seguito di una valutazione da parte della Commissione dell’elenco completo delle azioni di follow-up intraprese dal Canada, la Commissione determinerà se un audit di follow-up sarebbe giustificato nel 2021 (…) non c’è motivo di introdurre misure di salvaguardia connesse al commercio per proteggere la salute pubblica e / o degli animali’. (3)

CETA e sicurezza delle carni, quali garanzie?

Il CETA – al pari di altri trattati tossici (es. EU-Mercosur) – presenta una serie di gravi criticità che incidono sulla democrazia e i diritti stabiliti in Europa a tutela di cittadini e lavoratori, ambiente e salute (6,7,8). I sistemi giuridici e dei controlli a presidio della sicurezza alimentare, in Canada come in Brasile e Argentina, non sono equivalenti né lontanamente comparabili a quello vigente in Unione Europea.

I bovini canadesi oltretutto, come si è visto, possono venire sottoposti a trattamenti farmacologici vietati in UE e addirittura venire nutriti con farine animali. (9,10). Una pratica bandita nel Vecchio Continente, a seguito della crisi di mucca pazza (BSE). E le lobby canadesi hanno già dichiarato battaglia all’Europa, per rivendicare il diritto a disapplicare le sue normative che è stato infatti già riconosciuto dalla Corte di Giustizia di Lussemburgo (11,12).

Soluzioni possibili

I cittadini europei, in questa situazione, non possono fare altro che scegliere di acquistare i soli prodotti garantiti come locali e sostenibili. #Iovotocolportafoglio. La consapevolezza delle nostre scelte di consumo alimentare dipende tuttavia da alcune doverose riforme:

– in UE, la Commissione deve dare seguito all’iniziativa dei consumatori europei #EatORIGINal! Unmask your food! Introdurre cioè l’indicazione obbligatoria di origine di tutti i prodotti alimentari e i loro ingredienti primari. Siano essi confezionati, preincartati o sfusi,

– in Italia è urgente introdurre l’obbligo di comunicare la #originecarnialristorante, e indicare sempre l’origine di tutte le carni. Anche sui prodotti sfusi o preincartati e in quelli che contengano carni (es. preparazioni e prodotti a base di carne, prodotti composti).

Dario Dongo

Note

(1) Commissione europea. Final report of an audit carried out in Canada from 9 September 2019 to 20 September 2019 in order to evaluate the control systems in place governing the production of bovine and pig meat intended for export to the European Union (DG SANTE 2019/6681). 25.5.20, https://ec.europa.eu/food/audits-analysis/act_getPDF.cfm?PDF_ID=14892

(2) On.le. Jordan Bardella, Parlamento Europeo. Interrogazione con richiesta di risposta scritta. CETA and control of imports of Canadian beef (E-005860/2020). 28.10.20, https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2020-005860_EN.html

(3) Stella Kyriakides, per conto della Commissione europea. Risposta all’interrogazione del Parlamento E-5860/2020. 21.1.21, https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2020-005860-ASW_EN.html

(4) Commissione europea. Rapporto audit sulla filiera delle carni condotto in Canada il 2-15.5.14 (DG SANCO 2014-7216). https://ec.europa.eu/food/audits-analysis/act_getPDF.cfm?PDF_ID=11760

(5) Safe Food for Canadians Regulations (SOR/2018-108), https://laws-lois.justice.gc.ca/eng/regulations/SOR-2018-108/index.html

(6) Dario Dongo, Giulia Torre. UE – Mercosur, accordo tossico sul commercio. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.7.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/ue-mercosur-accordo-tossico-sul-commercio

(7) Dario Dongo. CETA, il ‘Made in Italy’ tradito. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.2.17, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/ceta-il-made-in-italy-tradito

(8) Dario Dongo. CETA, via libera di Strasburgo alla sciagura transatlantica. GIFT (Great Italian Food Trade). https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/ceta-via-libera-di-strasburgo-alla-sciagura-transatlantica

(9) Dario Dongo. CETA, il governo italiano approva la ratifica. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.6.17, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/ceta-il-governo-italiano-approva-la-ratifica

(10) Dario Dongo. CETA, carne canadese da bovini nutriti con farine animali. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.8.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/ceta-carne-canadese-da-bovini-nutriti-con-farine-animali

(11) Dario Dongo. CETA, il Canada annuncia battaglia all’Europa su pesticidi e OGM. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.7.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/ceta-il-canada-annuncia-battaglia-all-europa-su-pesticidi-e-ogm

(12) Dario Dongo. CETA, via libera della Corte di Giustizia al ‘trita-norme’ a servizio delle ‘Corporation’. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.5.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/ceta-via-libera-della-corte-di-giustizia-al-trita-norme-a-servizio-delle-corporation

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