Müller richiama in UK sei referenze di dessert distribuiti a marchio Cadbury, su licenza di Mondelez International, in un’allerta tardiva per contaminazione da Listeria monocytogenes.
Il caso è emblematico delle gravi falle nei sistemi e le procedure organizzati a presidio della sicurezza alimentare da parte dei colossi industriali. Big Food fails on safety.
È utile altresì osservare il modello di comunicazione del rischio adottato dalla Food Standard Agency in UK, a raffronto con alcuni sgangherati esempi di Italia e Spagna.
1) Listeria monocytogenes, un patogeno pericoloso. Premessa
Listeria monocytogenes, come si è visto, è un batterio patogeno pericoloso per la salute umana. Può manifestarsi come gastroenterite acuta febbrile, negli individui sani, ma anche causare setticemie, meningiti e meningo-encefaliti nelle categorie vulnerabili di popolazione (YOPI. Young, Old, Pregnant, Immunosuppressed). Con atroci ripercussioni sui neonati, a seguito di trasmissione per via placentare. (1)
Il patogeno si può sviluppare negli alimenti con elevata attività dell’acqua ovvero pH prossimo alla neutralità – i.e. formaggi a pasta molle, carni lavorate, ready‐to‐eat foods (2) – che non siano stati sottoposti a idonea cottura (>70°C), la quale è in grado di inattivarlo. Ed è capace di moltiplicarsi a basse temperature, così da risultare più aggressiva con il passare dei giorni in frigorifero. Anche ai +4°C di routine.
2) Müller – Mondelez – Cadbury. Il gioco delle tre carte
‘Müller ha preso la misura precauzionale di richiamare alcuni lotti di vari prodotti da dessert a marchio Cadbury a causa della possibile presenza di Listeria monocytogenes’, si apprende sul sito web della Food Standards Agency (FSA) l’1 maggio 2023. (3)
L’industria inglese del gruppo Müller è dunque il sub-fornitore di Mondelez International che – in quanto titolare del marchio Cadbury – deve figurare in etichetta ed è responsabile anche per la sicurezza alimentare, a norma del Food Information Regulation (EU) No 1169/11. (4) Ma non appare nei comunicati.
2) Müller, allerta tardiva sulla listeria e mala gestione della sicurezza alimentare
L’allerta per un rischio grave di sicurezza alimentare (listeria) è stata divulgata da Müller il 29 aprile 2023, con quasi due settimane di ritardo rispetto alle date di scadenza (17, 18 aprile 2023) dei lotti di produzione coinvolti. (5) Decisamente troppo tardi, poiché le infezioni da listeria possono essersi già verificate senza che i consumatori potessero averne conoscenza ed evitare il consumo di alimenti a rischio.
La sicurezza alimentare è stata gestita malamente già in fase di autocontrollo e prevenzione del rischio, come mostrano in tutta evidenza:
- l’incapacità dei PRPs (Pre-Requisite Programs. V. nota 6) e del sistema HACCP (Hazard Analysis on Critical Control Points) a impedire e controllare il rischio di contaminazione dei processi e prodotti alimentari con un patogeno ad alta rischiosità,
- il difetto di controlli microbiologici sui prodotti in uscita dallo stabilimento, a conferma di quanto sopra,
- la ripartizione dei lotti su base giornaliera. Quanti sono i turni e le linee di produzione, quante unità di vendita sono ricomprese in un lotto, vi è effettiva coincidenza delle condizioni produttive e materie prime utilizzate?
3) Listeriosi, periodo di incubazione e rischi di salute pubblica
La listeriosi invasiva o sistemica – che colpisce in genere i bambini, gli anziani e gli individui immunocompromessi a causa di patologie concomitanti o terapie immunosoppressive – può condurre a setticemie, meningiti e meningo-encefaliti che si manifestano dopo lunga incubazione (fino a 90 giorni).
L’infezione da listeria nelle donne in gravidanza si manifesta a sua volta, in fase iniziale, sotto forma di gastroenterite o sindrome simil-influenzale. Ed è cruciale l’intervento tempestivo con antibiotici appropriati, per contrastare la malattia e prevenire la trasmissione della malattia al feto, i cui effetti possono altrimenti essere tragici. (7)
La comunicazione del rischio da parte dell’operatore – come pure da parte dell’autorità sanitaria, in sua supplenza – dovrebbe perciò comprendere un avviso specifico rivolto alle persone che possano aver consumato gli alimenti a rischio, in particolare nelle categorie vulnerabili, a non sottovalutare i sintomi e se del caso sottoporsi ad apposita diagnosi e cura.
4) Comunicazione del rischio Listeria, UK Spagna e Italia a confronto
Food Standards Agency, al di là di quanto sopra annotato, mantiene un elevato standard di comunicazione delle allerta di sicurezza alimentare. Nel caso in oggetto, FSA ha pubblicato con tempestività nell’area News and Alert del proprio sito web una scheda così articolata:
- product details. Nomi dei prodotti e codici di lotto (giornaliero),
- risk statement. FSA precisa i sintomi dell’infezione da Listeria e i pericoli per le persone vulnerabili (YOPI),
- action taken by the company. Avviso di richiamo di Müller per listeria, con immagini delle confezioni a rischio,
- our advice to consumers. Non consumare il prodotto (scaduto una dozzina di giorni prima) e restituirlo per un full refund al negozio o al produttore? Meglio sarebbe un avviso sulla necessità di recarsi al pronto soccorso in caso di primi sintomi da parte di bambini, anziani, donne in gravidanza e immunodepressi, segnalando la possibile infezione da Listeria.
La Spagna, nell’estate 2019, ha comunicato con oltre un mese di ritardo una crisi di sicurezza alimentare per contaminazione da Lysteria monocitogenes di carni che hanno provocato due decessi, 150 casi di listeriosi e oltre 500 infezioni sospette. (8) L’Italia ha invece nascosto i marchi con cui sono stati commercializzati i würstel alla Listeria assassina, nel 2022, dopo avere rivolto false accuse ai formaggi invece sicuri. (9)
5) Mondelez, Big Food e sicurezza alimentare. I precedenti di rilievo
Mondelez ha all’attivo un precedente di rilievo – nella mala gestio della sicurezza alimentare – rivelato proprio su questo sito. Il Mondeleaks file rivela infatti la deliberata omissione delle doverose azioni correttive (ritiro commerciale, notifica all’autorità sanitaria, avviso dei consumatori e richiamo pubblico dei prodotti), nel 2021-2022, su alimenti a rischio già immessi sul mercato europeo e contaminati da allergeni non dichiarati in etichetta. Con la complicità di almeno un dirigente del ministero della Salute in Italia, ove la vicenda ha avuto inizio. (10)
Nestlé – con le pizze all’Escherichia Coli a marchio Buitoni distribuite in Francia nel 2021-2022 – ha ucciso due bambini e provocato la sindrome emolitico-uremica in diverse decine d’altri consumatori, costretti a ricoveri in ospedale. Ferrero nel 2022 ha introdotto i Kinder Suprise ‘Salmonella’, distribuiti e richiamati in tutto il mondo dopo aver provocato decine di salmonellosi coi suoi ‘ovetti’ contaminati (11,12). Lactalis aveva a sua volta intossicato per un anno i neonati di tutto il mondo, nel 2017-2018, con il latte in polvere alla salmonella. (13)
6) Conclusioni provvisorie
Richiamo ‘precauzionale’ su base ‘volontaria’, una dozzina di giorni dopo che gli alimenti sono scaduti? Basta! con la presa per i fondelli dei consumatori e gli operatori a valle della filiera. Il recall è doveroso, non volontario – ai sensi del General Food Law, Regulation (EC) No 178/02, articolo 19 – e la precauzione è finita con l’immissione in commercio degli alimenti a rischio.
La Food Integrity predicata dal professor Chris Elliot è doverosa, nel food safety management come pure nella comunicazione della crisi. (14) E le carenze gravi nella predisposizione di PRPs e HACCP devono venire punite con sanzioni dissuasive, in quota percentuale al fatturato degli operatori. Come infatti stabilito nell’Official Control Regulation (EU) No 2017/625, all’articolo 139.
Dario Dongo
Note
(1) Silvia Bonardi, Dario Dongo. Listeria e listeriosi, un approfondimento. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.9.18
(2) Antonia Ricci et al. Listeria monocytogenes contamination of ready‐to‐eat foods and the risk for human health in the EU. EFSA Journal 2018 Jan; 16(1): e05134. doi: 10.2903/j.efsa.2018.5134
(3) FSA (Food Standards Agency). Müller recalls various Cadbury branded dessert products because of the possible presence of Listeria monocytogenes. https://www.food.gov.uk/news-alerts/alert/fsa-prin-12-2023 1.5.23
(4) Indirizzo operatore responsabile, risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 15.5.20
(5) Cadbury Chocolate Desserts. Food Recall Alert. https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/fsa-alerts-files/production/FSA-PRIN-12-2023/Muller-Cadbury-branded-dessert.pdf 30.4.23
(6) Dario Dongo, Giulia Pietrollini. Sistemi di gestione della sicurezza alimentare, linee guida CE 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.12.22
(7) EFSA. The European Union summary report on antimicrobial resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2015. EFSA Journal 2017a;15(2):4694 212pp. doi: 10.2903/j.efsa.2017.4694
(8) Dario Dongo, Marta Strinati. Listeria, l’epidemia spagnola e le colpe di Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.8.19
(9) Dario Dongo. Listeria nei würstel AIA, false accuse al formaggio Asiago. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.9.22
(10) Dario Dongo. Mondeleaks, ecco come l’industria e le istituzioni hanno gestito l’allergene senape nel frumento. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.9.22
(11) Marta Strinati. Kinder Ferrero, Buitoni-Nestlé, sicurezza alimentare in crisi. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.4.22
(12) Marta Strinati. Crisi di sicurezza alimentare, Foodwatch denuncia Ferrero e Buitoni-Nestlé. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.5.22
(13) Dario Dongo. Lactalis, salmonella ai neonati. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.1.18
(14) Dario Dongo. Integrità della filiera, rivoluzione necessaria. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.1.18
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.