HomeSaluteOne Health e antibiotico-resistenza, una soluzione a portata di mano

One Health e antibiotico-resistenza, una soluzione a portata di mano

Salute umana e benessere sociale, preservazione degli ecosistemi, salute e benessere animale. Il consenso scientifico sulla interdipendenza dei tre elementi che caratterizzano la vita sul pianeta è pressoché unanime. E si è così sviluppata l’idea di seguire un approccio unitario, One Health, per la loro tutela.

L’antibiotico-resistenza (AMR) viene a sua volta indicata da WHO, nel rapporto ‘No time to wait (2019), come la più grave minaccia per la salute pubblica a livello globale. Una efficace soluzione per ridurre gli antibiotici in zootecnia è stata sviluppata proprio in Italia, nella logica One Health, e merita di venire applicata diffusamente.

One Health, l’approccio integrato

One Health rappresenta ‘un approccio per affrontare una minaccia per la salute nell’interfaccia ambiente-uomo-animale basata su collaborazione, comunicazione e coordinamento in tutti i settori e le discipline pertinenti, con l’obiettivo finale di ottenere risultati di salute ottimali sia per le persone che per gli animali; un approccio One Health è applicabile a livello subnazionale, nazionale, regionale e a livello globale’. (1)

L’obiettivo è affrontare alcune grandi sfide della sanità (malattie infettive riemergenti, malattie trasmissibili, zoonotiche e selvatiche) che sembrano destinate a esacerbare, come l’esperienza di Covid-19 suggerisce. Anche a causa di fenomeni – inquinamento atmosferico e cambiamento climatico, urbanizzazione, incremento demografico e delle diseguaglianze – che gli osservatori internazionali stimano in crescita (ONU, ‘The World in 2050’, 2018). (2)

One Health, strumenti e misure

L’efficacia dell’approccio One Health, secondo la comunità scientifica, dipende dal riferimento sistematico alla matrice complessa uomo-animale-ambiente nella revisione dei criteri di analisi, prevenzione e gestione dei rischi. E alla loro concreta applicazione nei settori a ciò rilevanti. (3)

Lo standard COHERE (Checklist for One Health Epidemiological Reporting of Evidence) è stato sviluppato per migliorare la qualità della ricerca in questa direzione, e misurarne i risultati. Nell’ottica di favorire sinergie interdisciplinari che integrino i contributi di medicina, veterinaria, biologia e scienze ambientali. (4)

Fig. 1 e 2. Diagramma ed infografica degli obiettivi dell’approccio One Health (Davis et al., 2017) (Behravesh, 2019)

Antimicrobico-resistenza (AMR)

L’antimicrobico-resistenza (AMR) è un caso emblematico di interazione patologica tra ambiente, animali ed esseri umani. Tale fenomeno è infatti attribuito all’abuso di antibiotici e antimicrobici nel comparto uomo-animale (medicina e veterinaria), nonché alla diffusione dei loro residui nell’ambiente. La drastica riduzione d’impiego di tali farmaci risulta indispensabile per rispettare i tre elementi, anche per garantire la funzionalità nel tempo degli antimicrobici disponibili. (5)

Mitigare l’AMR in zootecnia è possibile, nel rispetto delle esigenze di redditività degli allevatori. Ma non bisogna perdere di vista i tre cardini dell’approccio One Health. (6) A fronte del concreto rischio, ad esempio, che la sola sostituzione degli antimicrobici in uso con diversi farmaci veterinari rappresenti una falsa soluzione. Come si è già annotato nel commentare il c.d. ‘Pacchetto Medicinali Veterinari’.

Fig. 3. Modalità di diffusione dell’antimicrobico-resistenza (McEwen et al., 2018)

Fig. 4. Asse “One Health – Global Health”  nell’antimicrobico-resistenza (Hernando-Amado et al., 2019)

Antibiotico-resistenza e politiche internazionali

Global Health esprime la visione d’insieme, tesa a identificare le condizioni che favoriscono l’antibiotico-resistenza (AMR) a livello planetario e le misure possibilmente utili a invertire la tendenza. (7) L’analisi interdisciplinare bibliometrica, in questa prospettiva, risulta utile a ricercare riferimenti incrociati ai vari settori di ricerca. E i lavori finora condotti dimostrano in effetti una scarsa considerazione del settore ambientale. (8,9)

Gli Stati membri di FAO e WHO dovrebbero perciò introdurre un apposito standard, nel Codex Alimentarius, per ridurre l’esposizione degli animali da reddito e così quella umana agli antibiotici. Su tali basi i vari Stati potranno definire metodi e obiettivi di riduzione, ma anche definire apposite condizioni d’ingresso per gli alimenti d’importazione, nel rispetto dell’accordo SPS (Sanitary and Phytosanitary Measures, WTO). (10) In linea tra l’altro con i SDGs (Sustainable Development Goals), in Agenda ONU 2030. (11)

Antibiotico-resistenza e zootecnia, la soluzione italiana

La produzione di carni riprenderà a crescere, dopo la crisi generata dalla peste suina africana nel 2019 (OECD/FAO Agricultural Outlook, 2020-2029). (12) È dunque a maggior ragione indispensabile adottare strategie di allevamento in grado di contrastare con efficacia l’antibiotico-resistenza di diversi batteri patogeni in settori critici come l’avicoltura e la suinicoltura. (13)

L’Italia è all’avanguardia proprio su questo fronte, grazie alla ricerca ventennale di composti di alghe, microalghe e tannini (es. Algatan) che ha consentito di sviluppare le filiere di uova, carni avicole e suine, prodotti di acquacoltura ‘senza antibiotici’ (14,15). Attraverso il rinforzo del microbiota intestinale – e così, del sistema immunitario – degli animali, in modo da ridurre al minimo le esigenze d’impiego di antimicrobici.

Cos’altro attendere?

Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna

Note

(1) FAO, OiE, WHO (2019). Taking a Multisectoral One Health Approach: A Tripartite Guide to Addressing Zoonotic Diseases in Countries. http://www.fao.org/3/ca2942en/CA2942EN.pdf (accesso effettuato il 6.2.21)
(2) Butler (2012). Infectious disease emergence and global change: thinking systemically in a shrinking world. Infect. Dis. Poverty 1:5, https://doi.org/10.1186/2049-9957-1-5
(3) Behravesh (2019). One Health: over a decade of progress on the road to sustainability. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 38(1):21-29, doi: 10.20506/rst.38.1.2939
(4) Davis et al. (2017). Checklist for One Health Epidemiological Reporting of Evidence (COHERE). One Health 4:14-21, http://dx.doi.org/10.1016/j.onehlt.2017.07.001
(5) McEwen et al. (2018). Antimicrobial resistance: a One Health perspective. Microbiol. Spectrum 6(2), doi:10.1128/microbiolspec.ARBA-0009-2017
(6) Van Herten et al. (2018). One Health as a moral dilemma: Towards a socially responsible zoonotic disease control. Zoonoses Public Health 66:26-34, doi:10.1111/zph.12536
(7) Hernando-Amado et al. (2019). Defining and combating antibiotic resistance from One Health and Global Health perspectives. Nature Microbiology 4:1432-1442, https://doi.org/10.1038/s41564-019-0503-9
(8) Humboldt-Dachroeden et al. (2020). The state of One Health research across disciplines and sectors – a bibliometric analysis. One Health 10:100146, https://doi.org/10.1016/j.onehlt.2020.100146
(9) Ogyu et al. (2020). National action to combat AMR: a One-Health approach to assess policy priorities in action plans. BMJ Global Health 5:e002427, doi:10.1136/bmjgh-2020-002427
(10) Anna George (2019). Antimicrobial resistance (AMR) in the food chain: Trade, One Health and Codex. Trop. Med. Infect. Dis. 4:54, doi:10.3390/tropicalmed4010054
(11) Sinclair (2019). Importance of a One Health approach in advancing global health security and the Sustainable Development Goals. Rev. Sci. Tech. Off. Int. Epiz. 38(1):145-154, doi: 10.20506/rst.38.1.2949
(12) Food and Agriculture Organization (2020). OECD-FAO Agricultural Outlook – Chapter 6: Meat. http://www.fao.org/3/ca8861en/Meat.pdf (accesso effettuato il 06.02.2021)
(13) Matar et al. (2020). Editorial: Combating antimicrobial resistance – A One Health approach. Front. Cell. Infect. Microbiol. 9:458, doi: 10.3389/fcimb.2019.00458
(14) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Zootecnia, alghe e microalghe per prevenire l’uso di antibiotici. Algatan. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.9.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/zootecnia-alghe-e-microalghe-per-prevenire-l-uso-di-antibiotici-algatan
(15) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Avicoltura senza antibiotici, la via italiana. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/avicoltura-senza-antibiotici-la-via-italiana

Andrea Adelmo Della Penna

Laureato in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti, tecnologo alimentare abilitato, segue l’area di ricerca e sviluppo. Con particolare riguardo ai progetti di ricerca europei (in Horizon 2020, PRIMA) ove la divisione FARE di WIISE S.r.l. società benefit partecipa.

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