Gli Omega 3 sono un efficace trattamento supplementare contro la depressione. È quanto emerge dalla più ampia rassegna della letteratura scientifica finora condotta sul tema, da parte di un gruppo internazionale di ricerca coordinato dalla Western Sydney University (Australia).
Nutrizione e disturbi mentali
La correlazione tra dieta squilibrata e disturbi psichici è ampiamente dimostrata in letteratura scientifica. Le persone con disturbi mentali conclamati tendono a consumare troppo cibo spazzatura (High in Fats, Sugars and Sodium, HFSS) – anche in via compulsiva – e pochi alimenti con profili nutrizionali equilibrati, rispetto alla popolazione generale.
Lo squilibrio dietetico è sovente consolidato, già in periodo anteriore alla diagnosi del disturbo mentale, Ed è anzi considerato un fattore di rischio per l’insorgenza di alcune patologie psichiche, quali in primis la depressione.
Nel trattamento dei disturbi mentali è ormai prassi somministrare ai pazienti integratori alimentari. Sali minerali e vitamine, ma anche prebiotici e probiotici, per colmare i deficit nutrizionali e mitigare gli effetti negativi di una cattiva dieta, come stress ossidativi e infiammazioni. Obiettivo dello studio in esame è valutare l’efficacia di questi apporti.
Integratori alimentari e disturbi psichici, la più ampia rassegna mai condotta
Lo studio poc’anzi pubblicato sulla rivista World Psychiatry offre la più ampia rassegna della letteratura scientifica finora condotta sul ruolo degli integratori alimentari nel trattamento dei disturbi psichici. (1)
I ricercatori hanno utilizzato 33 meta-analisi di studi randomizzati e i dati relativi a 10.951 persone con vari disturbi mentali. Depressione, stress, ansia, disturbo bipolare e della personalità, schizofrenia e ADHD (deficit di attenzione e iperattività).
La valutazione di efficacia di una serie di integratori alimentari, nel sostegno dei trattamenti psicologici e psichiatrici, rivela peraltro alcune sorprese rispetto ad assunti ormai consolidati.
Gli integratori di Omega 3 volano per le cure
Gli Omega 3 – in particolare l’acido eicosapentaenoico – offrono i risultati di maggiore spicco. A supplemento delle terapie farmacologiche, gli Omega 3 risultano avere aumentato l’efficacia del farmaco, riducendo i sintomi della depressione grave. Alcuni studi suggeriscono un’azione utile anche nel trattamento della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
L’aminoacido N-acetilcisteina risulta utile, a sua volta, nel trattamento dei disturbi dell’umore e la schizofrenia. In relazione a tale ultima patologia, come pure in casi di depressione grave, si rileva inoltre l’utilità di alcuni folati.
Vitamine e minerali invece, per una volta almeno, non hanno offerto alcuna convincente prova di utilità nella cura dei disturbi psichici. Né le vitamine E, C, D, né i minerali zinco e magnesio.
Note
(1) Joseph Firth, Scott B. Teasdale, Kelly Allott, Dan Siskind, Wolfgang Marx, Jack Cotter, Nicola Veronese, Felipe Schuch, Lee Smith, Marco Solmi, André F. Carvalho, Davy Vancampfort, Michael Berk, Brendon Stubbs, Jerome Sarris. (2019). The efficacy and safety of nutrient supplements in the treatment of mental disorders: a meta‐review of meta‐analyses of randomized controlled trials. World Psichiatry https://doi.org/10.1002/wps.20672
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".