Due recenti studi sperimentali sui consumatori condotti in Francia e in Spagna – storici protagonisti della dieta mediterranea e della buona cucina – confermano ancora una volta l’efficacia del sistema di etichettatura nutrizionale Nutri-Score per favorire la salute pubblica.
1) Francia, Spagna, Italia. Il declino della dieta mediterranea
La popolazione in Francia, Spagna, Italia e tutti gli altri Paesi del Mediterraneo ha sperimentato negli ultimi decenni modifiche significative nelle abitudini alimentari. I livelli medi di aderenza alla dieta mediterranea sono declinati, spesso inconsapevolmente, con grave impatto sull’obesità anche infantile e le malattie correlate (1,2,3).
La causa primaria del declino della dieta mediterranea – e degli squilibri dietetici, in termini più generali, anche a livello planetario (4) – è identificata nella intensa promozione commerciale e conseguente diffusione degli alimenti ultraprocessati, i quali spesso si qualificano come HFSS (High in Fats, Sugar and Sodium).
2) Francia. Impatto favorevole di Nutri-Score sulla dieta di bambini e adolescenti. Studio
Nutri-Score – il sistema di Front-of-Pack Nutrition Labelling (FOPNL) più diffuso in Europa – può svolgere un ruolo importante nella salute pubblica, migliorando la qualità nutrizionale complessiva della dieta che rappresenta un fattore-chiave di rischio modificabile.
Lo studio pubblicato a dicembre (Khoury et al., 2024) è volto a indagare la capacità del ‘Nutri-Score nutrient profiling model dietary index’ (NS-NPM) di discriminare il consumo di cibo e l’assunzione di nutrienti in una popolazione di bambini e adolescenti francesi. (5)
2.1) Metodi
I ricercatori hanno coinvolto 1279 bambini e adolescenti (50,2% ragazzi e 49,8% ragazze dai 6 ai 17 anni, età media 11 anni), mediante partecipazione al sondaggio rappresentativo trasversale ESTEBAN condotto nella Francia continentale.
I consumi alimentari sono stati valutati con tre richiami dietetici ripetuti nell’arco delle 24 ore. Gli indici dietetici individuali sono stati calcolati applicando la media ponderata dei profili nutrizionali Nutri-Score degli alimenti assunti, in rapporto all’energia (kcal).
2.2) Risultati
I partecipanti con indice dietetico più favorevole hanno consumato:
– maggiori quantità di frutta, verdura, cereali integrali, latte, pollame, prodotti ittici e oli vegetali, nonché
– minori quantità di carni lavorate e alimenti zuccherati.
Gli indici dietetici più favorevoli – e così, le diete basate su alimenti con migliore punteggio Nutri-Score – hanno altresì rivelato maggiori apporti di proteine, fibre, vitamine e minerali, nonché minori apporti di grassi, grassi saturi e monoinsaturi, zuccheri semplici.
I risultati dello studio (Khoury et al., 2024) confermano quindi che l’algoritmo utilizzato per ricavare i profili nutrizionali nel sistema Nutri-Score è uno strumento utile per caratterizzare la qualità della dieta di bambini e adolescenti, e così contribuire alla salute pubblica.
3) Spagna, il contributo di Nutri-Score alle scelte alimentari
Il recente studio condotto in Spagna (Samper Márq, 2024) ha misurato l’influenza del logo Nutri-Score – sul fronte delle confezioni dei prodotti alimentari – sul processo decisionale dei consumatori, a raffronto con le strategie di pubblicità sulle etichette degli alimenti. Così da valutare:
– il grado di influenza dei messaggi pubblicitari sulle decisioni dei consumatori
– la capacità del Nutri-Score di contrastare le influenze (pubblicitarie) esterne e aiutare i consumatori a scegliere gli alimenti più equilibrati dal punto di vista nutrizionale
– la possibile utilità di Nutri-Score per migliorare la salubrità della spesa, selezionando gli alimenti più salutari nelle situazioni abituali di acquisto, con limiti di tempo per la scelta. (6)
3.1) Test sui consumatori andalusi e risultati
I partecipanti – consumatori maggiorenni, in Andalusia, abituati a fare la spesa alimentare – sono stati invitati a scegliere una delle tre opzioni di acquisto, nell’ambito di ciascuna categoria di prodotti, con diverse caratteristiche nutrizionali.
Il test è stato condotto in due fasi. Nella prima fase i prodotti sono stati mostrati ai partecipanti senza etichetta nutrizionale sul fronte della confezione, mentre nella seconda fase gli stessi prodotti sono stati mostrati con aggiunta del punteggio Nutri-Score.
I risultati mostrano che la maggior parte dei partecipanti sceglie un carrello più sano quando i prodotti hanno il logo Nutri-Score. Ciò indica che l’inclusione del logo Nutri-Score può essere utile sia per i consumatori interessati a un’alimentazione sana, sia per le politiche sanitarie del governo.
4) Conclusioni provvisorie
Gli studi in esame consolidano ulteriormente il già radicato consenso scientifico sul valore e l’efficacia di Nutri-Score per informare i consumatori sui profili nutrizionali dei diversi alimenti e promuovere la salute pubblica, al preciso scopo di mitigare l’impatto delle malattie gravi e croniche. (7)
La società civile – associazioni di consumatori, pazienti, medici e operatori sanitari, al fianco di scienziati e istituti di ricerca – reclama a sua volta l’applicazione obbligatoria del Nutri-Score, quale sistema di etichettatura nutrizionale da introdurre in UE su tutti prodotti confezionati e i piatti pronti. (8)
Il rapporto del Parlamento Europeo ‘Current challenges and opportunities for addressing obesity’ ha a sua volta confermato, a ottobre 2024, che ‘i benefici dell’introduzione del Nutri-Score per la salute pubblica sono stati valutati da diversi studi’. (9) A quando?
Dario Dongo
Note
(1) Si veda il paragrafo ‘Which Mediterranean Diet?’ nel precedente articolo di Marta Strinati. The benefits of the organic mediterranean diet. Italian study. FT (Food Times). November 26, 2024
(2) Dario Dongo, Giulia Baldelli. Dieta mediterranea e obesità infantile, l’Europa sottosopra. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.12.18
(3) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Obesità, obesità infantile e marketing. Rapporto WHO Europe 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6.22
(4) Sabrina Bergamini. La ‘pandemia’ dell’obesità colpisce un individuo su otto. Égalité. 23.3.24
(5) Nadine Khoury, Barthélémy Sarda, Mathilde Touvier, Emmanuelle Kesse-Guyot, Jordi Salas-Salvadó, Nancy Babio, María Ángeles Martínez, Serge Hercberg, Pilar Galan, Pauline Ducrot, Valérie Deschamps, Chantal Julia. Ability of a dietary index based on the updated algorithm underpinning the Nutri-Score to discriminate food consumption and nutrient intake in a French population of children and adolescents. Food Research International, Volume 198, December 2024, 115287 https://doi.org/10.1016/j.foodres.2024.115287
(6) Juan José Samper Márq. Influencia del logotipo Nutri-Score en la elección de alimentos saludables. Scientia Omnibus Portus, Volumen 4(8), Noviembre 2024. ISSN: 2792-6885 https://tinyurl.com/556s83a5
(7) Dario Dongo. Nutri-Score e prevenzione malattie cardiovascolari, studio in 7 Paesi. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.12.24
(8) Dario Dongo. Lettera aperta delle associazioni sanitarie ai Commissari UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.12.24
(9) Dario Dongo. Obesità, sfide e opportunità. Rapporto UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.10.24
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.