Mangiare frutta secca ha effetti benefici sulla salute. La tesi, emersa nei primi anni 90, è stata appena confermata da uno studio pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine’. Il consumo di frutta a guscio, affermano i ricercatori, è stato associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e di diabete di tipo 2.
La conclusione è il risultato dell’osservazione della qualità di vita di 119.000 persone nel corso di 30 anni. Valutando le abitudini alimentari e lo stato di salute, gli studiosi hanno osservato una maggiore longevità tra coloro che hanno abitualmente arricchito la dieta di frutta secca, come nocciole, mandorle, noci, pinoli, anacardi, pistacchi.
Il vantaggio è significativo. Al termine della rilevazione (1980-2010), quanti consumavano solitamente frutta secca 7 o più volte a settimana hanno goduto di una diminuzione della mortalità del 20%, mentre chi ne consumava meno di una volta ogni 7 giorni è comunque stato avvantaggiato, con una sopravvivenza superiore dell’11%, in confronto ai soggetti che non ne mangiavano affatto.
Frutta secca ricca di calorie e grassI, vero, ma salutare. A patto di consumarne dosi moderate, a esempio come snack, e di evitare le versioni ricoperte di sale o cosparse di olio vegetale.