Riso Venere seducente nei tipi di coltivazione
Riso Venere, nome dovuto alle supposte proprietà afrodisiache, uno dei tipi di riso prodotti e brevettati sul territorio italiano, ma originario della Cina, dove a corte dell’imperatore veniva chiamato “proibito” per le sue qualità nutritive e organolettiche, capaci di sposarlo a molte ricette.
Il riso Venere è arrivato in Italia solo nel 1997, grazie all’azione del SA.PI.SE. (Sardo Piemontese Sementi soc. coop. soc. agricola) e più precisamente del suo centro ricerche, ubicato nelle Filippine. Questo istituto ha messo a disposizione la varietà asiatica, che incrociata attentamente con una padana, ha dato origine al Venere.
Questa specie non OGM e assolutamente non afrodisiaca possiede virtù nutrizionali rare in grado di portare un notevole apporto di fosforo, magnesio e selenio al nostro organismo. Inoltre essendo uno degli eccellenti tipi di riso italiano semi-integrale è capace di apportare al fisico il 13% del fabbisogno giornaliero di fibre con un piatto.
Data la sua giovinezza, si presta a preparazioni di cucina contemporanea. Spesso è abbinato a ricette di pesce e mare in genere (gamberetti e zucchine, gamberi e asparagi sono solo alcuni esempi). Il suo utilizzo è rinomato anche nel settore cosmetico, in cui trova spazio in linee dedicate.